FIAMME NELL´AGRO E IN COSTIERA AMALFITANA A FURORE E A MAIORI MINACCIATE LE CASE. VIDEO foto

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    Video del pauroso incendio di Maiori in fondo. Una nuvola rossa alta nel cielo, visibile a chilometri di distanza. Famiglie intere – quelle le cui abitazioni insistono lungo i versanti dell’altura – costrette a lasciare le loro case, sia per la paura delle fiamme che per il fumo intenso ed acre. Questa è l’immagine che ieri nella notte si è vista a Maiori, dove l’incendio si è sviluppato al di sopra delle abitazioni del casale dei Cicerali, verso la Via Nuova Chiunzi,  ma anche nell’Agro nocerino-sarnese, fra Nocera e Pagani. I due versanti dei Monti Lattari lambiti dal fuoco.

    Domenica di fuoco sulla collina di San Pantaleone nell’Agro nocerino-sarnese dunque, ma anche in Costiera amalfitana, a Furore prima e poi, dopo Amalfi a Maiori. A Maiori l’ultimo in ordine di tempo, il fuoco si vedeva dappertutto, da Amalfi a Ravello, l’incendio c’è stato questa nottata ed è stato anche esso di notevoli dimensioni. 

    Sviluppatosi dopo le 20, ha portato all’abbandono di diverse abitazioni. “E’ spaventoso, il fuoco sembra stare sopra casa mia – dice D.M. – molti sono scappati, speriamo che in mattinata l’incendio si risolva”.

    Nell’agro nocerino-sarnese invece il panico c’è stato fra Nocera e Pagani. Un rogo sviluppatosi nel tardo pomeriggio sul fronte paganese del colle ha presto scatenato un vero e proprio inferno, alimentato dal forte vento. Immediati i soccorsi: i vigili del fuoco e il gruppo di protezione Civile Papa Charlie con tutti i suoi mezzi, innanzitutto.

    E poi carabinieri e polizia locale. Traffico in tilt lungo la Statale 18 a partire dall’incrocio di Santa Chiara. Difficoltá di circolazione anche nel tratto autostradale sottostante la collina di San Pantaleone. A preoccupare la situazione della casa di cura Villa dei Fiori, appollaiata sul cocuzzolo delle montagna. Situazione delicatissima visto il tipo di pazienti che la struttura ospita: degenti con gravi handicap psichici, ma anche fisici. 123 per i quali fino alla fine non si era esclusa l’evacuazione. Con enormi difficoltá di intervento per i caschi rossi. Impossibile far decollare – con il calar delle tenebre – canadair per aggredire le fiamme dall’alto.

    Anche da terra operazioni complicatissime: i vigili del fuoco, arrivati alla svolta finale, costretti a fare manovra nello spazio antistante un cancello, per poi percorrere l’ultimo tratto a retromarcia. E’ nelle situazioni di emergenza che si paga la mancata richiesta di allargamento di quella strada – che si inerpica in montagna – alle Autostrade Meridionali, quando la societá realizzò i lavori di messa in sicurezza dopo la frana assassina di San Pantaleone. 

    Incendi poi ci sono stati anche a Furore, messo subito sotto controllo dai vigili del Fuoco, fiamme anche a Tramonti, mentre a Maiori questa mattina sono arrivati i canadair ed elicotteri per spegnere un incendio che ha spaventato tutti.

    (articolo di Gaetano de Stefano integrato e aggiornato dalla redazione di Positanonews)

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