CAPRI E IL TURISMO DELLA CAMPANIA RESPIRANO, RIAPERTA LA GROTTA AZZURRA

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Verso l’una è stata riaperta la Grotta Azzurra a Capri. Il turismo della Campania respira, superata la crisi, perchè agosto sta vedendo il pienone in costiera amalfitana come in penisola sorrentina, tutti guardavano a Capri, ma in tutto il mondo. I giornali italiani ed esteri mettevano la chiusura della Grotta azzurra sulle prime pagine di tutti i giornali, a dimostrazione di come la costa d’ Amalfi e Sorrento con Capri sono molto più importanti per l’immagine dell’Italia di quanto lo siano gli abitanti o i voti che rappresentano. L’ordinanza che di fatto vietava l’ingresso alla Grotta Azzurra è stata revocata. Ne ha dato notizia l’assessore ai Lavori pubblici di Anacapri Ermanno Balsamo. «Le barchette stanno già andando verso la Grotta Azzurra. Aspettiamo i primi turisti che finalmente dopo due giorni di stop potranno tornare ad ammirare il nostro monumento naturale». Così per il momento è interrotto il braccio di ferro tra i comuni di Capri e Anacapri e la Capitaneria di porto che aveva interdetto la navigazione in quello specchio di mare in attesa di dati definitivi sull’inquinamento dell’acqua. La guardia costiera ha già sbloccato i battellieri, che hanno rimesso le barche in mare, tirate a secco nella giornata di ieri, in seguito al divieto. Il provvedimento è stato sollecitato da un fax dei sindaci di Capri ed Anacapri alla Capitaneria di porto di Napoli, nel quale gli amministratori chiedevano la revoca dell’interdizione, in base ai dati negativi delle analisi effettuate dall’Arpac. Nella nota di sollecitazione, Lembo (Capri) e Cerrotta (Anacapri) hanno aggiunto considerazioni sulle condizioni meteomarine di oggi, ottimali per la riapertura della Grotta, e hanno sottolineato i gravissimi danni all’immagine e all’economia dell’isola, riservandosi eventuali azioni legali di risarcimento; hanno infine accennato al grande malumore della popolazione isolana e alla possibilità che la situazione si potesse ripercuotere sull’ordine pubblico. «I dati dell’inquinamento della Grotta Azzurra sono negativi ma inspiegabilmente la Grotta, su decisione del contrammiraglio Domenico Picone, non viene riaperta. Se questa situazione, che sta minando l’estate caprese, dovesse perdurare noi capresi manifesteremo», aveva detto il sindaco di Capri, Ciro Lembo. «Sì, scenderemo in mare e manifesteremo con le nostre barche davanti alla Grotta Azzurra – aveva minacciato il primo cittadino caprese – non è pensabile che il lavoro di tanti uomini e donne della nostra isola debba essere compromesso da un’ordinanza che non abbiamo mai condiviso». «Come andiamo dicendo da due giorni la Grotta Azzurra e Capri non sono inquinate. Entro le 13.30 finalmente barcaioli e turisti potranno di nuovo entrare nella grotta» – ha poi sottolineato Lembo – «Poco fa ho sentito al telefono il contrammiraglio Domenico Picone che mi ha annunciato la decisione di emettere un provvedimento di revoca dell’ordinanza che di fatto chiudeva la Grotta Azzurra – spiega Lembo – Il fax dell’Arpac parlava chiaro, non c’è inquinamento a mare. Così, in attesa dei dati definitivi, la Grotta finalmente è stata riaperta».

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