POSITANO E´ SCONTRO SULL´AUSINO IN CONSIGLIO COMUNALE. LIPARLATI SENZA ACQUA. 50 NUOVE LICENZE NCC

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Positano, Costiera amalfitana. Un consiglio comunale che sembrava finire senza colpo ferire, a parte l’inusuale e sofferto orario, alle 10 di un caldo sabato di luglio, ma gli argomenti affrontati avevano tutta la parvenza di una gestione oculata della vita amministrativa condivisa, peraltro, dalle due opposizioni (Amiamo Positano e Positano, Giovane e Libera), cioè un regolamento edilizio, che finalmente è stato redatto dopo quasi mezzo secolo (il precedente era fermo al 1966) consentendo alcuni interventi, come le vasche o le piccole piscine, già consentite a Praiano, e l’accordo con la famiglia Caldiero che sblocca l’atavica questione delle scuole a Fornillo. Si creeranno parcheggi pertinenziali, una settantina, che dovranno essere venduti entro tre anni, e poi si realizzeranno spazi nuovi per spostare finalmente la scuola primaria (ex asilo) in spazi più decenti e vivibili da quelli dove sono posizionati adessi. Un accordo che, per la maggioranza e le opposizioni,  se realizzato così come predisposto, sarà un esempio virtuoso di sinergie pubblico-privato, con ascensore anche per le scuole medie. Altro momento positivo è stato il Patto dei Sindaci, firmato a Bruxelles da alcuni comuni della Costiera amalfitana, approvato già da Scala, Ravello, Minori e altre cittadine della costa d’ Amalfi, per la riduzione delle emissioni inquinanti. Due i punti cruciali dove si è concentrato lo scontro, le licenze per gli NCC (Noleggio con conducente, non taxi), che la minoranza voleva liberalizzate, ma la maggioranza ha limitato a 50, numero già rilevante a quanto pare viste le restrizioni richieste dalla Regione Campania. Sul punto si è discusso di Massalubrense, il comune della Penisola Sorrentina, non seguito però da Sorrento e altri, che ha liberalizzato tutte le licenze, cosa che, secondo la maggioranza, non si potrebbe fare creando i presupposti di una azione per danni per eventuali delusi da aspettative inevase. “Preferibile liberalizzare del tutto permettendo un maggior sviluppo al paese e creando presupposti per risolvere i problemi a tutti” ha detto Francesco Fusco “Non possiamo rischiare di creare delle aspettative ed esporre i nostri responsabili degli uffici ad eventuali azioni di risarcimento danni, questo è il massimo che si può fare” replica Salvatore Cuccurullo, assessore alla mobilità. Alla fine, con il voto contrario delle minoranze, si è approvata la delibera per 50 nuove licenze NCC che dovrebbero prendere in considerazione le problematiche dei noleggiatori con conducente che sono costretti a lavorare in condizioni di oggettiva difficoltà. Altro argomento la richiesta di un privato di avere una servitù di passaggio sul Viadotto del depuratore da Via Pasitea per la realizzazione di un parcheggio, richiesta rigettata dalla maggioranza. La vicenda che invece ha infuocato gli animi è quella del Consorzio dell’Ausino, con bollette salate per tutti i positanesi, grazie ad uno stratagemma che ha colpito tutte le classi socio-economiche, come spiegato da positanonews qualche giorno fa,  con un attacco di Michele De Lucia “Siamo sotto ricatto, qualsiasi nostra richiesta di andare incontro ai cittadini anche fatta dalla maggioranza non viene presa in considerazione – dice De Lucia -, e il sindaco lo sa bene. Inoltre queste tariffe sono vere e proprie speculazioni sia sui piccoli che sui grandi”. Raffaele Fata responsabile dell’ufficio lavori pubblici puntualizza “Le tariffe non sono più alte di altri consorzi vicino a noi come Salerno Sistemi e la Gori, il sistema della tariffazione è stato redatto con un regolamento un anno fa” “Fata non deve fare il difensore d’ufficio sell’Ausino – dice De Lucia -, ben sappiamo come stanno trattando i positanesi e nessuno interviene. E Liparlati sta senza acqua.” “Sono intervenuti a Liparlati – dice Marrone -, è un problema che si sta risolvendo” Fra il pubblico alcuni che protestavano per i costi elevati subiti dall’Ausino “Ho consumato tre metri cubi per un giardino e l’Ausino me ne ha fatto pagare 108 perchè è stato messo senza preavviso questo limite minimo. Se sapevo che dovevo pagare questa cifra avrei rinunziato all’utenza e quei soldi li avrei spesi per pagarmi un vino pregiato!.” “Il consorzio si è prese le nostre acque, le sorgenti rimangono sottoutilizzate – tuona De Lucia -, si stanno arricchendo su un bene primario come l’acqua e rimangono spesso indifferenti alle problematiche che soffrono cittadini ed imprenditori nel paese”. Quello che si potrebbe far rilevare è che il Consorzio dell’Ausino, un carrozzone targato PD dove è stato collocato Achille Mughini, politico di carriera di Cava de Tirreni,  uomo vicino a De Luca sindaco di Salerno, come ha detto Marco Travaglio, che essendo il giornalista più odiato da Berlusconi non dovrebbe essere accusato di essere di parte,  ha un contratto che può essere legalmente contestato, incomprensibile la mancanza di azioni legali nei confronti del Consorzio se a tutti gli effetti corrisponde al vero quanto detto in pubblico consesso, senza smentita da parte di nessuno. In alcuni comuni, come Vietri sul mare, qualcuno ha proposto addirittura la rescissione per inadempimento. Pur senza arrivare a tanto ben si può agire, anche se solo in modo collettivo e istituzionale, dal momento in cui il singolo è inerme rispetto a questa struttura.

Michele Cinque

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