Vico Equense: cancello sbarra l´ingresso alla spiaggia libera

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Gli amanti del bagno notturno di Vico Equense e non solo,  la settimana scorsa si sono trovati di fronte a una brutta sorpresa: un cancello alto più di due metri sbarra l’ingresso alla Calcare, la spiaggia libera di Seiano.  E così, chi ha voglia di farsi una passeggiata notturna in riva al mare, magari al chiaro di luna, si trova la via sbarrata.  Un’ulteriore limitazione che colpisce quella che tutti considerano la spiaggia per eccellenza di Vico Equense, dopo che già le due aree migliori della spiaggia sono state date in gestione a privati.

Probabilmente il cancello è stato messo per evitare incidenti come quello successo la settimana scorsa a Meta di Sorrento, quando un ragazzo è precipitato dall’ecomostro di Alimuri riportando serie ferite (ricordiamo che l’ecomostro si trova nel territorio comunale di Vico Equense).   

 La spiaggia delle Calcare si trova infatti sotto lo stesso costone tufaceo dell’ecomostro, zona geologicamente instabile e soggetta in ogni caso a pericolo di crollo massi.
Ma la natura fa differenza tra il giorno e la notte?
 Evidentemente i gestori della spiaggia, di connivenza con l’amministrazione, vogliono evitare del tutto il transito: affacciandosi al cancello infatti si notano le file di lettini e ombrelloni già posizionati per il mattino dopo.  

E così il povero cittadino non solo potrà farsi la sua romantica passeggiata sulla SUA spiaggia , davanti al SUO mare, ma il giorno dopo non troverà neanche posto per prendere tranquillamente il sole , senza versare prima un obolo.  Certo ci sono ancora le aree libere:  in fondo alla spiaggia, proprio dove è maggiore il pericolo di crolli, e abbarbicati sugli scogli.

Ovvio che tutto ciò è illegale: la legge parla chiaro. Il transito sulla riva deve essere sempre consentito.  E’  una questione annosa, che riguarda un po’ tutta la costa di Sorrento. Nel caso particolare di Seiano  da decenni ormai un lunghissimo tratto della riva è off-limits in quanto considerato proprietà privata dello stabilimento Le Axidie. Questi ha posto muri e barriere a destra e sinistra e cancellate a su tutti i punti d’accesso. Per accedere alla spiaggia bisogna acquistare il costosissimo tesserino elettronico  (più di venti euro)  di accesso da passare nel tornello elettronico.
Altro che Brunetta.

Adesso anche la spiaggia delle Calcaree è sbarrata. Cosa fare per godersi un po’ di mare nel fresco della sera? Ci si potrebbe sedere sul caratteristico muretto di pietra? Ah no, quello è stato abbattuto lo scorso anno per piazzarci una moderna ringhiera. Posti a sedere solo nei bar e ristoranti. Pagare, prego.

Camilla Formisano

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