Anacapri, la Procura archivia il caso della carrozzella del disabile finito alle “Iene”

Capri ( Napoli ) . Il caso finì alle “Iene” ma la magistratura ha archiviato tutto  per infondatezza della notizia di reato. Si è concluso così il procedimento penale che vedeva indagati, con l’accusa di tentata concussione in concorso, Salvatore Zungri e Giovanna Carbone, dell’Ortopedia Meridionale Zungri di Napoli, insieme a un ortopedico napoletano.  La notizia segnalataci da Michele Pappacoda è riportata da Capri news e varie testate . L’indagine nacque a seguito della denuncia presentata ai carabinieri da parte di un disabile di Anacapri, Cristian Durso, che portò il suo caso alla ribalta nazionale attraverso la nota trasmissione televisiva “Le Iene”. L’inchiesta giornalista televisiva e il contestuale procedimento penale riguardavano la vendita a Durso di una carrozzella che avrebbe favorito la sua mobilità. L’azienda coinvolta nella vicenda era la Ortopedia Meridionale dott. Salvio Zungri srl di Napoli, la quale, secondo la denuncia avanzata dal disabile, fatta propria dall’inchiesta televisiva, avrebbe condizionato la consegna dell’ausilio ortopedico al versamento illegittimo, da parte dell’assistito e in favore dell’Ortopedia Meridionale, di una somma di denaro in aggiunta all’autorizzazione alla fornitura con spesa a carico della Asl di competenza.

“Dall’eco mediatico della vicenda la Ortopedia Meridionale ricevette un gravissimo pregiudizio all’attività e al suo volume di affari, nonché alla sua immagine, costruita faticosamente nel corso degli anni, nonché alla dignità e onorabilità dei suoi componenti che avevano fatto da sempre, anche della solidarietà, il proprio emblema”, dice Salvio Zungri, aggiungendo: “A far chiarezza e giustizia sulla vicenda è intervenuto di recente il provvedimento con cui la Procura della Repubblica di Napoli, dopo due anni di accuratissime e approfondite indagini, ha posto la parola fine alla disdicevole vicenda”. Difatti, all’esito delle indagini, il sostituto Valeria Sico, della sezione reati contro la pubblica amministrazione, ha chiesto e ottenuto l’archiviazione del procedimento a carico degli organi della Ortopedia Meridionale dott. Salvio Zungri e a carico di un noto ortopedico napoletano per essere la notizia di reato infondata. “Il provvedimento della Procura della Repubblica di Napoli, che smentisce in modo categorico l’impianto accusatorio prospettato prime facie dal disabile e avallato con i metodi del peggior giornalismo, asservito esclusivamente alle esigenze di far scoop e, quindi share e spettacolarizzazione di fatti che spettacolo non sono, fa ben intendere che la giustizia sommaria fatta fuori dai Tribunali troppo spesso costituisce mala gestio della ricerca della verità che può esser proclamata solo dopo gli approfondimenti e le verifiche di un giusto e corretto processo”, conclude Zungri.

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