Sorrento, da NCC a food delivery in tutta la Penisola: “Bisogna reinventarsi”, la storia di Giovanni Crispo

Penisola Sorrentina. C’è chi si reinventa, piuttosto che piangersi addosso ai tempi del coronavirus, nonostante la crisi che ha colpito senza pietà quasi tutti gli imprenditori, lavoratori stagionali, commercianti, NCC e quant’altro.

da ncc a food delivery sorrento

Questa è la storia di Giovanni Crispo di Sorrento e Claudia da Sant’Agnello, con la nuovissima iniziativa di Local delivery: “Facciamo trasporto a domicilio, il famoso food delivery, che manca in Penisola Sorrentina. Abbiamo creato un’app che permette a chiunque, senza muoversi di casa, di ordinare quello che preferisce.”

Tutto è nato dall’esigenza di reinventarsi ed emergere dalla crisi, mantenendo in vita il lavoro dei propri dipendenti: “Abbiamo lavorato nel settore alberghiero e anche come NCC, tutti lavori legati al turismo, purtroppo, che ora è fermo. Ci siamo dovuti reinventare. Oltre a reinventarci, ed aiutare a chi collaborava con noi economicamente e lavorativamente, cerchiamo anche di dare un supporto alle aziende, anche se sono molto conosciute, come per Artigiani Scotto. Abbiamo iniziato in 5 ma eravamo 15 a fare noleggio con conducente. Speriamo di espanderci rapidamente e riassumere tutti quelli che collaboravano con noi.”

Anche da Artigiani Scotto, la nota pizzeria a Piano di Sorrento, si ritengono soddisfatti del nuovo servizio che sta prendendo piede in tutta la Penisola Sorrentina: “Aiuterà tanto. La prima settimana avevamo un solo rider, poi due, ed ora con Giovanni siamo certi di aumentare le richieste soprattutto nel fine settimana, in cui tutto il lavoro è concentrato in due o tre ore.”

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