Positano. Non riapre nessun stabilimento balneare oggi. Lulù Fiorentino “Pensano che sia come darci la chiave e aprire la porta”

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Positano. Non riapre nessun stabilimento balneare oggi. Probabile che se ne parli a inizio giugno, ma le problematiche sono diverse. Lulù Fiorentino è molto charo “Pensano che sia come darci la chiave e aprire la porta”, in effetti per organizzarsi ci vorranno un paio di settimane almento, ma organizzarsi per chi e per cosa e come? . La perla della Costiera amalfitana vuole certezze e chiarezze dalla Regione Campania, oltre ai ristoranti, che non apriranno prima del 3 giugno, anche gli stabilimenti balneari sono ancora fermi. A Fornillo non si sa ancora nulla “Non abbiamo avuto ancora disposizioni dal Comune, ne indicazioni certe . Non sappiamo che fare, neanche se montare uno stabilimento, per il quale ci vogliono settimane di lavoro e costi non indifferenti”. Lulù Fiorentino dello stabilimento balneare l’ Incanto , il più grande e attrezzato della Costa d’Amalfi è sconfortato “Mi spiegassero gli esperti scelti da De Luca come devo comportarmi con la misurazione della febbre a infrarossi che misura l’esterno, con il caldo saranno tutte temperature superiori ai 38 gradi, che devo fare isolare tutti? E per il distanziamento sociale in spiaggia che facciamo, devo decidere fra il personale chi far vivere e chi no? Lo sanno che le partite ive portano avanti l’Italia? Ci mandano così allo sbaraglio” Grande incertezza anche in costa d’ Amalfi e per le spiagge libere, dove è impossibile evitare affollamenti. “Stiamo dialogando con la Capitaneria di Porto per trovare una soluzione, consentire l’afflusso alla spiaggia libera solo ai residenti è l’unica soluzione per controllare , nel contempo si pensa ad assumere altri otto vigili per le spiagge”, dicono dall’amministrazione De Lucia. Quando apriranno tutti allora? Probabile che a Fornillo apriranno a inizio giugno, poi a metà giugno, dopo l’apertura delle frontiere anche gli altri stabilimenti balneari, compreso l’Incanto, ma speriamo che nel frattempo lo Stato e la Regione rendano meno complicato il loro lavoro, in fin dei conti cosa c’è di più sano del mare?

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