Vavuso vs Feltri

Napule è n’ata storia

Ho sempre ritenuto che l’informazione debba essere uno strumento chiaro e rispettoso, senza ruggine né sbavature. Purtroppo però, soprattutto oggi, nonostante il momento storico senza precedenti che ha messo in ginocchio il globo, ascoltiamo e leggiamo parole di disprezzo nei confronti di una regione come la Campania e dei cittadini napoletani.
Ho sempre apprezzato Vittorio Feltri giornalista, per l’affrontare argomenti pungenti e di spessore, ma ultimamente sta esagerando particolarmente nei confronti del meridione e del suo popolo. Le sue parole lasciano poco spazio all’interpretazione e ne resto basito. Eppure per diventare un giornalista affermato ha dovuto faticare e non poco, per cui non mi resta che pensare che l’avanzare della sua età, lo porti spesso a parlare a sproposito, manifestando i suoi pregiudizi nei confronti di un popolo che ha lottato e lotta da sempre, che ha saputo affrontare sfide infinite, mantenendo sempre  alto l’orgoglio ed il cuore partenopeo.
Non mi resta che fare un reflesh intellettuale nei confronti del noto giornalista!
Caro direttore, forse hai dimenticato che Napoli è stata per secoli capitale dell’Italia meridionale?
Sai quante catastrofi naturali di significativa portata ha dovuto affrontare nel corso degli anni? Eruzioni vulcaniche, maremoti, terremoti e pestilenze, ma combatte ancora con orgoglio.
Ha una storia millenaria che sarebbe oltremodo impensabile raccontare qui in due righe e soprattutto non spetta me farlo, peccherei di presunzione e lungi da me.
Napoli è tutt’altro, Napoli è una cartolina, è tra le città più belle al mondo. Ha fatto la storia dell’Italia con il cinema, la canzone, il teatro, l’arte, la letteratura, l’architettura ed ora ha dato dimostrazione di avere anche una sanità all’avanguardia. Nonostante i giornali non né parlino spesso, ci sono strutture ospedaliere di eccezione come la Federico II, il Cardarelli, il Cotugno che attualmente presenta zero casi “Covid -19” e così via.
Ebbene caro Vittorio, il paesaggio partenopeo ha catturato personaggi  eccelsi e qui, ne cito solo alcuni:
Gianbattista Basile, Giovanni Boccaccio, Giordano Bruno, Renato Cacioppoli, Francesco Caracciolo, Michelangelo Merisi Caravaggio, Carlo I D’Angiò, Enrico Caruso, Domenico Cimarosa, Domenico Cotugno, Benedetto Croce,Salvo d’Acquisto, Lucio Dalla, Pino Daniele, Luciano De Crescenzo, Maria Teresa De filippis, Eduardo,Peppino, Luca, Titina De Filippo, Vittorio De sica, Don Peppino Diana, Armando Diaz, Salvatore Di Giacomo, Ferdinando I e II di Borbone, Aurelio Fierro, Gaetano Filancieri, Francesco Fontana, Francesco II di Borbone, Francesco Saveri Nitti, Vincenzo Gemito, Luca Giordano, Giacomo Leopardi, Sofia Loren, Maria Sofia di Baviera, Masaniello, Marcello Mastroianni, Giuseppe Mercalli, Vincenzo Monaldi, Giuseppe Moscati, Roberto Murolo, Pier Paolo Pasolini, Mattia Preti, Nicola Romeo, Salvator Rosa, Eduardo Scarpetta, Matilde Serao, Giancarlo Siani, Bud Spencer, Torquato Tasso, Antonio De Curtis, Massimo Troisi, Luigi Vanvitelli, Gianbattista Vico, Viviani Raffaele e la lista sarebbe ancora molto lunga, per cui mi fermo qui lasciando a te e a chi leggerà questo mio scritto, la curiosità di ricerca. Ma Napoli non è solo questo!
A Napoli puoi ascoltare la voce ed il profumo del mare, puoi sognare al chiar di luna che si rispecchia nell’immensità, puoi ascoltare la gente che canta per strada e contagiarti del loro buonumore. Napoli è altruismo e solidarietà!  Napoli è il presente e il futuro! A Napoli trovi il professionista, ma anche l’operaio o il parcheggiatore che di buon’ ora esce di casa per andare a lavorare e portare onestamente un pezzo di pane a casa. Non possiamo dimenticarci il profumo del caffè e la goduria che si prova nell’assaggiare una sfogliatella calda o della pizza fritta a portafoglio che Sophia Loren offriva con tanta grazia ai suoi clienti. Napoli è un surrogato di emozioni che si possono e si devono provare almeno una volta nella vita. Pertanto gentilissimo direttore, ti invito ed esorto a fare una profonda riflessione affinché Napoli ed il Meridione possano avere il rispetto che si sono guadagnati duramente nel corso dei secoli. Pecchè Napule è n’ata storia!
Napoli è l’Italia!

Vincenzo Vavuso
Presidente e Fondatore del Movimento Artistico Recupero Identità Culturali

Commenti

Translate »