Che cos’è la Superluna? Non perderti lo spettacolo dell’8 aprile. Ecco come fotografarla con uno smartphone

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La Superluna più vicina dell’anno è la protagonista del cielo di aprile, spettacolare e luminosa nella notte tra il 7 e 8 aprile. E’ uno dei tanti eventi astronomici che si potranno osservare in questo mese, segnala l’Unione Astrofili Italiani (Uai), così come il raro incontro ravvicinato tra Venere e le Pleiadi, che si ripete nella lotte del 3 aprile a intervalli di otto anni.

Quella dell’8 aprile sarà una Superluna, cioè una Luna piena e che si trova nel punto dell’orbita più vicino alla Terra (perigeo). Inizierà a trovarsi alla minima distanza dal nostro pianeta alle 19:10 del 7 aprile, circa 8 ore prima della Luna Piena, prevista alle 4:35 della notte dell’8 aprile.

Come nei mesi precedenti continuano le spettacolari congiunzioni tra la falce di Luna calante e i pianeti visibili prima dell’alba, come quella del 15 aprile tra Luna, Giove e Saturno, o del 16 aprile tra la Luna e Marte. Si concluderà in bellezza il 26 aprile con tanti astri luminosi all’orizzonte dopo il tramonto: le Pleiadi, la stella Aldebaran, la Luna crescente e Venere. Da seguire, conclude la Uai, l’evoluzione della cometa C/2019 Y4 Atlas, che potrebbe diventare visibile ad occhio nudo.

Come fotografarla?

A molti di noi sarà capitato di ammirare uno spettacolo unico che spesso e volentieri offre il nostro satellite, ma quanti sono stati in grado di fotografarlo? Ecco alcuni consigli utili per non farvi cogliere impreparati dallo spettacolo dell’8 marzo e tenere per sempre un ricordo sul vostro smartphone.

Modalità manuale, bianco e nero, fuoco sul punto centrale e misurazione dell’esposizione al centro.

La prima sorpresa è la stabilizzazione, a queste focali tenere ferma la fotocamera è quasi impossibile ed è ancora più complicato inquadrando dal display, perché se con una reflex possiamo appoggiare la macchina al volto (usandolo come stabilizzatore) qui non abbiamo neanche questa opzione. Ma il risultato è sorprendente, nonostante le naturali oscillazioni quella “piccola” meravigliosa sfera bianca non esce mai dall’inquadratura. Con lo zoom 10x e con il 50x, i risultati sono sorprendenti, a 125 mm la Luna è ben visibile e con discreti dettagli, a 1343 mm la situazione è ovviamente meno favorevole, la focale viene ottenuta con un intervento digitale molto spinto e gli artefatti sono ben visibili.

ANSA

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