Coronavirus, il discorso della Regina Elisabetta alla nazione

Quattro minuti per guardare negli occhi la nazione. Domenica sera la regina Elisabetta ha parlato ai sudditi dagli schermi televisivi: un messaggio eccezionale, rarissimo, che trova precedenti solo in occasioni drammatiche quali la guerra del Golfo o la morte di Diana. Ma questi sono momenti altrettanto drammatici: e la Corona ha fatto la sua parte.

La sovrana ha invocato lo spirito della seconda guerra mondiale, l’eroica resistenza al nazismo della Gran Bretagna: «Quelli che verranno dopo di noi – ha scandito – potranno dire che i britannici di questa generazione sono stati forti come ogni altra». E dunque la sovrana spera che «negli anni a venire ognuno sarà in grado di essere orgoglioso per come ha risposto a questa sfida»: alla quale i britannici hanno reagito con «le doti di auto-disciplina e tranquilla risolutezza condita di buon umore che ancora caratterizzano questo Paese».

Il discorso di domenica sera è stato registrato al castello di Windsor in circostanze eccezionali, con un solo cameraman ammesso alla presenza della regina, bardato con tutte le misure protettive possibili: Elisabetta compirà fra poco 94 anni ed è da settimane in isolamento nelle sue stanze, con la sola compagnia del principe Filippo, di due paggi e della fidata cameriera.

«Mi rivolgo a voi – ha detto ai sudditi – in quello che so essere un momento sempre più impegnativo. Un momento di rottura nella vita del nostro Paese, che ha portato lutto ad alcuni, difficoltà finanziarie a molti ed enormi cambiamenti nella vita quotidiana di tutti».

Ed è per questa consapevolezza che la regina ha rotto gli indugi: si era parlato, nei giorni scorsi, di un messaggio speciale per la Pasqua, ma poi ci si è resi conto che la situazione richiedeva un intervento immediato. E ha pesato anche il ricordo degli eventi successivi alla morte di Diana, quando l’iniziale silenzio della sovrana provocò un’ondata di risentimento fra la popolazione.

Fonte: Corriere.it

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