Castellammare. Ospedale nel caos , personale sanitario contagiato. Sindacati sul piede di guerra e 70 tamponi da fare

Castellammare di Stabia ( Napoli ) . Ospedale nel caos , personale sanitario contagiato. Sindacati sul piede di guerra e 70 tamponi da fare

Sono circa 70 i medici e gli infermieri ai quali è stato fatto il tampone nelle ultime ore per verificare la positività o meno al coronavirus. Emergono nuovi dettagli dopo l’allarme lanciato dai sindacati che parlano di alcuni casi positivi all’interno del pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo fra il personale sanitario. Ed ora l’attenzione della città è tutta rivolta sul nosocomio del viale Europa e sulla direzione sanitaria che è ancora in silenzio su quanto sta accadendo nella propria struttura. Le organizzazioni sindacali hanno puntato il dito contro il parto incriminato di qualche settimana fa dove una donna di Scafati, positiva al Covid-19, avrebbe partorito in tutta tranquillità senza le dovute precauzioni. Il caso aveva fatto molto scalpore e lo stesso sindaco Gaetano Cimmino aveva chiesto chiarezza alla direzione sanitaria. Chiarezza che però non è mai arrivata. E ora, a distanza di circa dieci giorni da quei fatti, ecco che arrivano i primi casi positivi che hanno fatto infuriare sindacati e primo cittadino. Per le sigle sindacali tutto “quello che avevano previsto si è avverato”, per il sindaco è arrivato necessariamente il tempo della chiarezza. Parole dure quelle dei Cimmino che ha spiegato: “Avevamo avvertito l’Asl competente e la Regione. E adesso giunge come un macigno, in piena emergenza, una lettera dei sindacati degli operatori dell’ospedale.

Parole pesanti che non possono passare inosservate ed i cittadini hanno bisogno di sapere cosa sta accadendo. Chiarezza e trasparenza dovevano esserci da quando si è creato il caso in sala parto. Abbiamo sollecitato risposte ed una relazione in merito, che non ci è ancora pervenuta. Adesso ci troviamo con decine di medici chiamati d’urgenza per fare i tamponi”. “Invece di rassicurare la gestione dell’Asl sta creando un caos infinito ed i cittadini chiedono risposte – continua -. Qual è il reale rischio a cui la collettività è sottoposta? I nostri medici, i nostri infermieri ed i nostri operatori sono stati salvaguardati? I pazienti contagiati e i casi sospetti sono stati isolati? Le forniture di mascherine, guanti, calzari, tute sono state assicurate per gli operatori sanitari che ogni giorno si battono in piena emergenza, senza sosta, per salvare vite umane? Perché è della loro salute e della salute di tutta la comunità che stiamo parlando”. “Allora è bene chiarirci. Risposte subito su tutto ciò che sta accadendo. E le risposte dovranno essere convincenti. Non attenderò oltre nello scrivere ancora al ministero della Salute, alla Regione, alle forze dell’ordine ed alla Procura” conclude. La città attende risposte in piena emergenza. E la paura di un maxi contagio in ospedale aumenta.

Personale medico positivo al coronavirus. È questa la denuncia dei sindacati del San Leonardo che hanno puntato il dito contro il direttore del nosocomio Mario Muto per le gravi inadempienze da loro evidenziate. Nel corso di un duro comunicato indirizzato alla direzione sanitaria, la CGIL, Fsi Usae, Nursing Up, UILFPL e la Fials ha infatti spiegato: “Un gravissimo è quanto successo nelle ultime ore nel reparto del pronto soccorso, dove le scriventi sigle sindacali sono venute a conoscenza che la maggior parte degli operatori medici è risultata positiva al Covid-19”. L’ASL non ha ancora confermato le indiscrezioni dei sindacati e fino ad allora non si può parlare di conferma ufficiale al coronavirus. Ma secondo quanto si apprende, diversi membri del personale si sarebbero sottoposti al tampone per accertare la positività o meno al virus. Per i sindacati la colpa è tutta del direttore Mario Muto che avrebbe diretto in modo “improvvisato e impreparato il glorioso San Leonardo di Castellammare di Stabia”.

La CGIL, Fsi Usae, Nursing Up, UILFPL e la Fials hanno quindi affermato: “Tutto quello che avevamo previsto si è avverato. Infatti dobbiamo ritenere che dopo gli episodi gravissimi accaduti nei servizi Ostetricia e Ginecologia, Terapia Intensiva Neonatale, Pronto Soccorso, UTIC-Cardiologia, Blocco Operatorio, Chirurgia Generale a cui gli operatori e la cittadinanza non hanno avuto alcuna risposta, nulla è stato prodotto da questo Direttore Sanitario che assiste passivamente facendosi fotografare sui mass media in un percorso Covid-19 senza guanti, con la mascherina non a norma ed un camice sudicio”. Un duro attacco frontale nei confronti di Muto quindi. Se dovesse essere confermata la positività di alcuni medici e infermieri, una vera tempesta potrebbe abbattersi sul nosocomio di Castellammare.

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