Sorrento. Scuole chiuse ma sanzioni per i raduni degli studenti, l’appello di Gargiulo

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte insieme al ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha confermato la chiusura delle Università e delle scuole di ogni ordine e grado in tutta Italia dal 5 e fino a metà marzo. La misura è pensata per contribuire al contrasto del coronavirus, ed è stata emanata in un decreto con le nuove misure per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

La suddetta legge, purtroppo, agli occhi dei ragazzi si è tramutata in una vera e propria vacanza. Approfittando del clima primaverile, tutti gli studenti della Costa di Amalfi e Sorrento si sono riuniti in spiaggia, come a Positano ed Alimuri a Meta, ma anche Sorrento.

A tal proposito è intervenuto Mario Gargiulo sulla gestione dell’ emergenza. Non ha senso bloccare le lezioni e poi consentire assembramenti in bar, luoghi pubblici o aperti al pubblico. Queste le dichiarazioni di Gargiulo al giornale periodico di Agorà, che riporta la presa di posizione del candidato sindaco. Noi come forza politica emergente candidata alla guida di Sorrento dobbiamo intervenire. Le scuole sono state chiude però i ragazzi a frotte si sono radunati sulle spiagge. Si devono evitare gli assembramenti, altrimenti a che valgono i provvedimenti? Fossi stato io sindaco, avrei emanato un ‘ordinanza dove avrei preteso l’intervento delle Forze dell’ordine per sciogliere gli assembramenti.

Gargiulo lancia così un appello al primo cittadino di Sorrento, Giuseppe Cuomo, spingendolo ad emanare un’ordinanza per evitare che si ripetano situazioni simili.

 

Commenti

Translate »