Ravello e Positano . Gli albergatori pronti, Avino “Cambiano strategie” Sersale, Le Sirenuse “Positano è un’icona, si riprenderà” . Lavoratori dimezzati

Ravello e Positano in Costiera amalfitana , considerate, con Amalfi, le locomotive del turismo della Costiera amalfitana non disperano. E’ scontato che dopo l’emergenza Coronavirus Covid-19 sulla Divina il turismo riprenderà a ranghi ridotti, potrebbero esserci anche alberghi che possono decidere di non riaprire. Il problema principale, come ha detto il sindaco Salvatore Di Martino, saranno le fasce deboli. Lavorerà la metà del personale per metà periodo, se tutto va bene, come stanno le cose ora. Poi si vedrà se si riuscirà ad allungare la stagione turistica, se vi saranno ammortizzatori sociali, in attesa di una ripresa dal 2021 in poi . Bisogna considerare che se si dichiara la fine dell’epidemia di questo virus a maggio in Italia ci vorrà un mese per riprendere le attività con la consapevolezza che non si avrà il pubblico internazionale col quale è abituata a lavorare la Costiera amalfitana, senza dimenticare che l’OMS ha dichiarato la Pandemia fino a luglio e negli USA solo ora stanno alle prese con questa grave emergenza . Da Palazzo Avino , ex Palazzo Sasso, fanno sapere che “cambiano strategie di continuo, si pensava a Pasqua, ora a maggio” . Da Positano Il San Pietro e Il Sirenuse non si fermano , sopratutto Il San Pietro, con una campagna social da ammirare, post positivi, ma non negazionisti, volti verso la bellezza, dal Sirenuse pure vengono messaggi positivi “Positano è un’icona, si riprenderà”, dicono i Sersale. Ci vorrà però un sostegno serio alle fasce deboli.

Commenti

Translate »