Positano. Lettera al sindaco di Vito Marino tornato da Londra durante emergenza Coronavirus Covid-19. La riflessione del direttore

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Positano. Lettera al sindaco di Vito Marino tornato da Londra durante emergenza Coronavirus Covid-19 . Questa mattina nella perla della Costiera amalfitana sono intervenuti i carabinieri e la polizia municipale, dopo questo intervento pubblico, che ha allarmato molti in paese, Vito Marino ha mandato questa lettera

Gentile Sindaco di Positano,

E squadra operativa dell ASL, Vigili di Positano Carabinieri, Redazione Positano Notizie

Accettate questa come auto denuncia per informarvi che

Io sottoscritto Vito Marino, assieme alla mia famiglia, sono domiciliato presso via Mons. Saverio Cinque 29 Interno 3 primo e secondo.

La mia attuale residenza sul mio documento di identità è Londra aire ma, come potete evincere dalle diverse richieste effettuate, ho più volte chiesto la modifica agli uffici competenti nella mia abitazione di Via Mons. Saverio Cinque a Positano. Con i miei figli Assunta Sophia Marino, Nico Augustus Marino e con la mia compagna, madre dei miei figli, Alison Elizabeth Fisher.

È utile premettere che questa mattina ho chiamato più volte il primo cittadino di Positano per informarlo del rientro della mia famiglia di Londra, come hanno potuto constatare anche gli agenti di Polizia Municipale e Carabinieri, venuti questa mattina presso il mio domicilio.

Da ex volontario della Croce Rossa, prendo seriamente questa situazione, la mia compagna è Biologa ed abbiamo figli piccoli per cui siamo molto in apprensione, come tutti.

Il giorno venerdì 13 marzo da Positano sono andato a Londra, con volo da Napoli, per esigenze lavorative nel rispetto della legge e delle norme previste dall’Istituto Superiore di Sanità.

Il volo di andata, Ryanair volo fr1839 Napoli to Stansted 20.55 booking tezy6r, era praticamente vuoto, circa una decina di passeggeri, così come l’aeroporto.

Pur non essendoci limitazioni in UK, ho chiesto alla mia famiglia di azzerare le uscite da casa fino a nuove istruzioni dal 13 marzo, incluso me, pur non avendo alcun sintomo o sospetto di contagio.

Mercoledì 25 marzo dopo i numerosi controlli portuali in Inghilterra e alla dogana, mi sono imbarcato per rientrare a Positano con tutta la famiglia.

Sono rimasto in auto per la maggior parte del viaggio fin quando le autorità non ci hanno fatto uscire chiedendoci di aspettare sul ponte. Pochissimi i passeggeri, circa 50, lontanissimi gli uni dagli altri.

Dalla Francia il viaggio è avvenuto con la mia auto, una Mini Cooper verde.

Tutte le autostrade completamente vuote, come dal video inviato a Positano Notizie, in Francia come in Italia.

Ecco l’elenco delle città attraversate in autostrada:

Calais, Areas, Reims, Troyes, Dijon, Lyon, Chambery, Rivoli, Piacenza, Parma, Bologna, Firenze, Viterbo, Frosinone, Cassino, Caserta, Castellamare, Vico Equense, Santa Maria del Castello.

La mia macchina è ora nel parcheggio privato da Zii Peppe, Luigi ne è a conoscenza.

A piedi per sgranchirci le gambe dopo un lungo viaggio in auto, abbiamo raggiunto casa, la maggior parte sono sentieri privati di famiglia. Siamo arrivati a casa ieri sera alle 22.00.

Tengo a precisare che durante il viaggio:

Non ci siamo fermati da nessuna parte;

Non abbiamo avuto contatti con nessuno;

Carburante fatto in autonomia senza nessun benzinaio

Avevamo cibo e acqua per tutti, compreso il cane

I bisogni fisiologici fatti nelle piazzole di sosta, nel verde, dove abbiamo fatto passeggiare il cane, lontano da tutti

Solo due volte sono entrati in un negozio nelle pompe perché non c’era carburante.

Abbiamo consumato due bottiglie di alcol e disinfettante che usavamo di continuo sia sulle nostre mani che sulle zampe del cane, più altri mezzi di prevenzione e disinfettazione.

La mia auto è stata lavata e completamente disinfettata prima di partire da Londra e, quando mi sono fermato, la ho ulteriormente disinfettata.

Tengo a precisare che ho 8 galline e 2 conigli nelle proprietà della nostra famiglia, sulla collina alle spalle di casa, con annessi i giardini che coltivo in modo privato per il sostentamento mio e della mia famiglia (con tanto di foglio rosa).

Abbiamo chiesto alla redazione di Positano Notizie di montare i video fatti per strada anche per registrare questo serio momento storico che stiamo tutti vivendo. La presente per tranquillizzare tutti i miei concittadini e per comunicare di essere a disposizione vostra e delle autorità sanitarie per qualsiasi ulteriore controllo.

Con sincerità

Vito Marino

Riflessione del direttore  avvocato e giornalista Michele Cinque

Intanto ci auguriamo che Vito e la sua famiglia stiano bene. Per dovere di cronaca pubblichiamo questa lettera, precisando che l’unico giornale online regolarmente registrato in tribunale , con un direttore responsabile iscritto all’albo dei giornalisti, come prevede la legge per le testate giornalistiche,   di Positano è Positanonews.  E questa è una garanzia per i lettori rispetto a vari blog, facebook e social network, un giornale risponde davanti alla legge più severamente di qualsiasi altro organo di comunicazione e deve rispettare certe regole che altri non rispettano visto che non sono giornali.  E questo deve servire a tutti coloro i quali in questo periodo cercano informazioni vere e sono sommersi da fake news, verificate se un sito o una testata è registrata regolarmente e si assume tali responsabilità.

La disposizione alle autorità sanitarie va fatta nei modi previsti dalla legge, se questi non sono stati fatti, per garanzia della pubblica incolumità, vi sono le debite sanzioni e la quarantena obbligatoria. Con sanzioni penali finanche l’arresto per chi la viola. C’è un intero paese che non esce da casa da settimane, per rispetto di tutti chi viene da fuori deve dichiararsi prima, e non dopo, e rispettare rigorosamente la quarantena.  Su come si previene il Coronavirus Covid-19 di certo non basta un video ne le misure di qualsiasi tipo prese, lo può stabilire solo un medico virologo, non certo io e nessun altro. Per la sicurezza di non avere virus ci si dovrebbe sottoporre spontaneamente a dei tamponi che vanno richiesti spontaneamente all’autorità sanitaria, poi fare la quarantena. Queste sono le regole che rispettano tutti . Dopo di che non possiamo che dare un benvenuto

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