NEWSAllenamenti a gruppi per i granata, ma AIC insorge: “Club irresponsabili, dov’è l’interesse nazionale?”

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    La Salernitana ha ripreso la preparazione nella giornata di oggi, dividendo la squadra in piccolissimi gruppi per effettuare esclusivamente un lavoro atletico tra campo e palestra, nel rispetto delle normative previste dall’ultimo DPCM: niente partitine, niente contatti, distanza di un metro, docce a turno in spogliatoi non affollati e – naturalmente – controlli medici quotidiani per squadra e staff. Molte altre squadre, invece, hanno optato per un riposo più lungo, convocando i calciatori finanche il 23 marzo, come ha fatto il Frosinone. Già due giorni fa la Lega B aveva invitato a sospendere gli allenamenti per sette giorni e adesso anche l’AIC, Associazione Italiana Calciatori, ha iniziato ad alzare la voce, soprattutto dopo il proliferare dei contagi in massima serie (da Rugani a Cutrone, nda) che fa ovviamente rumore.

    Durissima la nota del sindacato dei calciatori. “L’Associazione Italiana Calciatori, in un momento delicato per il Paese, è costretta suo malgrado a denunciare la paradossale situazione che si sta verificando in più di qualche club professionistico. Nonostante l’intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha adottato con un Decreto misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale sino al 25 marzo 2020, ci rattrista e indigna registrare ancora oggi un comportamento scriteriato e fuori dal contesto nazionale e internazionale di alcune società calcistiche, che si ostinano a convocare gli atleti per allenamenti in piccoli gruppi o, peggio ancora, per il controllo quotidiano della temperatura, scrive l’AIC attraverso il suo sito ufficiale. Tra i club che stanno convocando gli atleti anche solo per i controlli c’è anche la Salernitana.

    “Se i club convocano oggi in Italia calciatori per il solo fatto di controllare la presenza di febbre o meno, costringendoli a muoversi da casa, incontrare persone, frequentare ambienti per ottenere un dato facilmente comunicabile per telefono, è un atto vergognosamente irresponsabile nei confronti delle tante persone costrette a muoversi e a lavorare per consentirci un minimo di servizi necessari. È, inoltre, offensivo nei confronti di quanti sono in prima linea, medici, infermieri e personale sanitario, che ci implorano di rimanere a casa. – l’opinione dell’associazione presieduta da Damiano Tommasi – Se le società convocano gli atleti difendendosi con il DPCM (che permetterebbe gli allenamenti per atleti/atlete di interesse nazionale per la preparazione a competizioni nazionali e/o internazionali) devono spiegare quale sia l’interesse nazionale di tenere in forma atleti ed atlete che nella migliore delle ipotesi non riprenderanno l’attività prima di metà aprile! Questo significa che stanno vivendo su un altro pianeta. Se, infine, la convocazione è volta ad ottenere il rifiuto dai calciatori per poter poi procedere con la decurtazione degli emolumenti significa che stiamo raschiando il fondo del barile della dignità. Tradotto, oggi in Italia ci sono ancora società calcistiche che o sono vergognosamente irresponsabili, o vivono su Marte o sono privi di un minimo di dignità. Cogliamo l’occasione per dare un grande abbraccio ideale ai tanti medici, infermieri e personale sanitario che in questi giorni e nelle prossime settimane avranno bisogno del supporto dell’Italia intera”. Insomma, dopo questo affondo è altamente probabile che il calendario degli allenamenti della Salernitana possa subire una nuova modifica, con una pausa molto più lunga, in attesa che si riesca a sapere una data certa di ripresa ufficiale del campionato.

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