E’ morto a 101 anni Amedeo Cacace “Il marinaio degli abissi”. Lo piangono Savona e Meta foto

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Se ne va per la sua missione dopo 101 anni il “Marinaio degli abissi” Amedeo Cacace . Ricordato a Meta, di dove è originario,  sulla costa di Sorrento in Campania e in Liguiria dai colleghi di IGV. E’ mancato ieri, a 101 anni, il comandante Amedeo Cacace, decano dei marinai savonesi. Fu capitano di Fregata del Ruolo d’Onore, decorato di Medaglia di Bronzo al Valor Militare e 6 Croci di Guerra al Valor Militare.

Sommergibilista, ufficiale di rotta sul sommergibile Cagni sul quale compì la più lunga missione di una unità navale italiana del secondo conflitto mondiale, durata 136 giorni. Terminato il conflitto, prese servizio sui Liberty che portavano i rifornimenti in Italia secondo il piano Marshall. Approdò successivamente per concorso a Savona dove prese servizio come pilota del porto, diventandone in seguito Comandante sino al pensionamento nel 1984.

“Per il mondo marittimo cittadino e per noi Marinai d’Italia è sempre stato un riferimento – racconta Luca Ghersi, presidente del Gruppo Anmi ‘Vanni Folco’ di Savona – un prezioso consigliere ed un esempio irraggiungibile. Ieri se n’è andato in silenzio, attorniato dalla sua famiglia, è partito per il viaggio verso quel mare celeste dove rincontrerà tutti i marinai e tutti i suoi cari per navigare finalmente in serenità. Il grande rammarico è di non poterlo salutare con gli onori militari che i Grandi Figli della Patria si meritano”.

L’Anmi lo ha voluto ricordare con la Preghiera del Marinaio:

«A Te, o grande eterno Iddio,
Signore del cielo e dell’abisso,
cui obbediscono i venti e le onde, noi,
uomini di mare e di guerra, Ufficiali e Marinai d’Italia,
da questa sacra nave armata della Patria leviamo i cuori.
Salva ed esalta, nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione.
Da’ giusta gloria e potenza alla nostra bandiera,
comanda che la tempesta ed i flutti servano a lei;
poni sul nemico il terrore di lei;
fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro,
più forti del ferro che cinge questa nave,
a lei per sempre dona vittoria.
Benedici , o Signore, le nostre case lontane, le care genti.
Benedici nella cadente notte il riposo del popolo,
benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare.
Benedici!»

I piloti del porto di Savona salutano il comandante Cacace, decano dei Sommergibilisti e dep piloti del porto ripercorrendone ancora più precisamente la carriera: “Capitano di fregata del ruolo d’onore, decorato con la medaglia di bronzo al Valor Militare, sei croci di guerra al Valor Militare, fornì approvvigionamenti al generale Rommel in nord Africa, durante una delle innumerevoli missioni di guerra”.

“Finita la guerra inizia la carriera suo mercantili civili classe Liberty fino al 1953, anno in cui entrò (da vincitore del concorso) nei piloti del porto di Savona. Dal 1972 e fino al pensionamento (il 27 febbraio 1984) ricoprì il ruolo di capo pilota, allacciando e consolidando rapporti con le autorità del porto e tutte le ditte, agenzie marittime e maestranze portuali”.

Maurizio Abbate, capo pilota di Savona, aggiunge: “Il nostro Don Amedeo ci ha lasciati purtroppo in un periodo nel quale nessuno potrà manifestare il profondo affetto e la sincera amicizia che ha nei suoi confronti. Il porto e la città perdono un uomo speciale. Capo pilota e corporazione piloti del porto tutta, pensionati e pilotini esprimono le più sentite condoglianze”.

Clicca qui per la sua intervista 

Leggi sotto  l’articolo per i suoi cento anni di Lucio Esposito.

Anche la Marina Militare lo ha ricordato

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