Meta. Il messaggio del sindaco Giuseppe Tito: “Stiamo scoprendo l’empatia, l’arte di comprendere l’emozione dell’altro”

Oggi il sindaco di Meta Giuseppe Tito parla ai sui concittadini del valore dell’empatia. Leggiamo insieme le sue parole che valgono non solo per la città di Meta ma per tutti noi:

“Buongiorno a tutti. Iniziamo la giornata con una bella notizia. In merito al Dott. D’Alessio abbiamo avuto gli esiti del tampone che risulta negativo. I due nostri concittadini risultati positivi al Covid-19 stanno bene e stamattina inizieranno le cure antivirali. Voglio ringraziare ancora una volta tutti voi per quanto state facendo nel rispettare le disposizioni. Io sono grato a tutti, sono fiero del mio popolo. Oggi, come sempre, vi lascio un mio pensiero sperando di portare vicinanza in questo momento. Oggi vorrei soffermarmi sulle emozioni che in questi giorni stiamo vivendo ma soprattutto condividendo. All’improvviso ci siamo trovati catapultati a vivere la stessa realtà, le stesse paure, le stesse ansie assaporando forse per la prima volta quella che è l’arte di comprendere l’emozione dell’altro. Stiamo scoprendo l’empatia. Nella mia semplicità di uomo ho sempre ritenuto che ciò che rende nobile un animo è soprattutto la capacità nei pensieri e negli stati d’animo degli altri, mettersi nei suoi panni per comprendere il significato di azioni e parole che spesso non condividiamo. La capacità di leggere uno sguardo, un sorriso, di parlare attraverso una stretta di mano e un abbraccio, di ascoltare anche i silenzi. E’ ciò che ho costantemente ricercato e coltivato in tutti i ruoli in cui sono stato chiamato. E oggi la vita mi chiede una sfida ancora più grande: leggere le vostre emozioni da lontano non potendo leggere attraverso i vostri occhi e i vostri abbracci. Ma voi, popolo che vive di emozioni, riuscite a trasmettermi anche da lontano tutto il vostro cuore, mettendo a nudo tutte le sue fragilità e la sua più profonda fiducia nei miei confronti. Vi sarò sempre grato per questo. Le nostre emozioni sembrano aver formato un filo invisibile che ci unisce e ci accomuna in un unico stato d’animo, in un’unica canzone che da lontano si unisce in un unico coro. Quello stesso coro che spesso formate ciascuno dal proprio balcone, solo per sentirvi più vicini. Non spezziamo questo filo, fortifichiamo e custodiamolo. Saremo così una comunità ancora più nobile d’animo, una comunità che vive di emozioni e di empatia. Con affetto. Il vostro amico sindaco”.

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