Medici condotti si mettino in “Quarantena” dai propri familiari

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    “Mettiamoci subito in quarantena dai nostri familiari”. E’ l’appello del vicepresidente nazionale dello Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami) Domenico Salvago ai medici di medicina generale di tutta Italia. “L’isolamento sociale che indichiamo ai nostri pazienti di attuare in maniera severa deve valere anche per noi come isolamento familiare”, spiega, “perché i dati dimostrano che il medico di medicina generale può essere contagiato anche perché scoperto delle dotazioni minime di protezione individuale, diventare a sua volta portatore senza sintomi e quindi ‘untore’ verso terzi”.

    “Può purtroppo anche ammalarsi e morire – continua – come sta succedendo a tanti medici che hanno continuato a svolgere la loro missione. Ieri abbiamo ribadito come la grande maggioranza delle persone infettate da Covid-19, tra il 50 e il 75%, sia completamente asintomatica ma rappresenta una formidabile fonte di contagio. Questo vale anche per la nostra categoria, da qui la raccomandazione all’isolamento dai familiari. Chi ha la fortuna di avere una seconda casa o una dependance ci si trasferica subito, in alternativa si utilizzino camere e servizi separati e si stia comunque in maniera ferma lontano dai familiari. Non possiamo pagare il prezzo estremo che si possano ammalare i nostri cari perché contagiati da noi. Un piccolo sacrifico per ottenere il massimo dei risultati in un ribattezzato: lontano dagli occhi ma più vicino al cuore”.

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