La festa del Papà al tempo del Coronavirus. I bignè a domicilio a Cinecittà

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    “La festa di San Giuseppe a Roma è più sentita del Natale e della Pasqua”, sono le parole di Ilario Manzo, pasticcere, proprietario della Pasticceria Novelli a Cinecittà. Un artigiano, che come tanti in Italia, sta combattendo l’emergenza Coronavirus con la speranza di rialzare quella serranda più forte di prima.

    In questo periodo dell’anno, solitamente, tutti i pasticceri sono all’opera per realizzare teglie piene di soffici e golosi bignè. Ne realizzano centinaia dopo centinaia, senza sosta, vendendoli puntualmente tutti. Quest’anno è diverso, ma c’è chi non si arrende e punta a regalare comunque un sorriso, magari con un bignè a domicilio.

    A pochi giorni dalla Festa del papà, fuori dalla Pasticceria Novelli (e sulla sua pagina Facebook) si legge un cartello che comunica la consegna dei Bignè di San Giuseppe nelle case degli abitanti della zona, senza alcun sovraprezzo: 2 euro a bignè come se fossero entrati personalmente in pasticceria.

    “L’idea me l’ha suggerita mia moglie – racconta a Romatoday Ilario – la nostra volontà vuole essere quella di portare un sorriso alle persone”. Un 19 marzo che sarà molto diverso dagli scorsi anni: “Siamo una piccola realtà di quartiere e la Festa di San Giuseppe è sempre stata un’importante risorsa per noi. Lo scorso anno, solo di bignè fritti ne abbiamo venduti 750. Quest’anno non ne faremo neanche un decimo, ma vogliamo ringraziare comunque tutti coloro che hanno risposto positivamente alla nostra iniziativa”, ci dice Ilario

    Per ora sono stati ordinati 270 bignè, ma la Pasticceria Novelli continuerà a prendere ordini fino a quando sarà possibile per cercare di accontentare tutti. “Per scelta non abbiamo messo un minimo di ordinazione, che ci chiedano 1 bignè o 10 non importa, noi vogliamo far felici tutti”.

    Non nasconde la sua paura in questo momento complesso Ilario, che – come tutti i piccoli artigiani – vive appeso ad un filo, sperando che l’emergenza finisca al più presto e che tutto torni come prima. Mentre ci racconta della sua iniziativa e della sua voglia di non arrendersi, Ilario è in pasticceria, a serrande abbassate e sta panificando e preparando la linea per i bignè: “Con questa pasticceria sono partito da zero, avevo dei soldi da parte e ho costruito il mio sogno. Oggi sono papà di una bambina di 6 mesi e non posso perdere la speranza, tutti insieme ce la dobbiamo fare”.

    I cittadini del quartiere hanno molto apprezzato l’iniziativa della Pasticceria Novelli per la Festa del papà: “In tanti mi hanno detto che appena passerà tutto mi verranno ad abbracciare e a baciare per ringraziarmi di quel sorriso che gli abbiamo regalato”.

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