Italiani in cucina, lievito e farina introvabili. Chef in quarantena: ecco il ragù di Cannavacciuolo

Il virus ci ha chiusi dentro e ha buttato la chiave ma nonostante il lavoro o lo studio, c'è tanto tempo per mettersi ai fornelli. E se provassimo a vivere questo tempo nuovo come come un’opportunità?

In questi giorni in cui è bene restare in casa tutti gli italiani si dilettano nelle proprie cucine. Si riscoprono vecchie ricette, se ne propongono di nuove per rendere più godibili  i momenti dello stare assieme.

Il lievito di birra fresco e la farina sono introvabili nei supermercati. Gli italiani costretti a stare a casa sembra abbiano riscoperto – o scoperto per la prima volta – il piacere di mettere le mani in pasta e preparare da soli pane, pizza e lievitati in genere. E così, autocertificazione alla mano per raggiungere l’alimentari, nel carrello della spesa i due ingredienti “poveri” sono diventati oggetto del desiderio da Nord a Sud. Introvabili, complice il sabato sera che va a braccetto con la pizza.

Quasi tutti gli abitanti del Bel Paese, dunque, si cimentano in cucina. Anche gli Chef più celebri d’Italia propongono ricette semplici da provare con la propria famiglia. E’ questo il caso dello Chef di Ticciano di Vico Equense, Antonino Cannavacciuolo, che propone sul profilo instagram la ricetta – riportata di seguito – del ragù napoletano a modo suo.

ragù cannavacciuolo

RAGÙ NAPOLETANO (IL MIO)

Voglio raccontarvi di quelle domeniche mattina, quando a svegliarmi era il profumo del ragù di mamma. Un profumo che non scorderò mai! Oggi voglio condividere questo splendido ricordo assieme a voi… Sono molte le versioni del ragù napoletano, qualcuno lo prepara con la cotenna del maiale, qualcuno con la carne di manzo, qualcuno con le braciole. La mia versione preferita è con le costine di maiale.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

500 g di costine di maiale
1 cipolla bianca
1 kg di pomodori San Marzano pelati
1 peperoncino
1 foglia di alloro
100 ml di vino rosso
Olio extra vergine di oliva
sale
pepe

PREPARAZIONE

Pulite le costine di maiale e tagliatele nel senso dell’osso, cospargetele di sale e pepe e lasciatele marinare per una decina di minuti. Soffriggetele in una pentola capiente con un filo d’olio, fino a ottenere una crosticina dorata, quindi unite la cipolla tagliata molto sottile e il peperoncino (se non amate il peperoncino potete non metterlo).

Fate appassire, sfumate con il vino rosso e non appena l’alcol sarà evaporato coprite tutti gli ingredienti con i pomodori pelati.

Cuocete il tutto a fuoco lento per almeno 5 ore.

A metà cottura unite la foglia d’alloro e a cottura ultimata staccate la carne dall’osso.

Questa è la base del ragù che potrà essere utilizzata per le diverse preparazioni.

IL MIO CONSIGLIO

Questa variante di ragù è una versione più semplice e meno ricca di quella tradizionale e alleggerisce questo piatto impegnativo. Il ragù può essere una base per condire la pasta, come paccheri e maccheroni!

Uagliù ricordate che la scarpetta è obbligatoria!

 

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