Inps, bonus 600 euro: dal 1 aprile è possibile fare domanda

Scatta dal primo aprile la procedura per l'accesso all'indennità prevista dal decreto Cura Italia

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L’Inps ha reso noto che le domande per ottenere l’indennità di 600 euro potranno essere presentate a partire dal prossimo 1° aprile 2020. Si rimanda per le istruzioni operative e dettagli a prossimo messaggio. Possibile per chi non è dotato di codice Pin Inps chiederlo online ed inviare le domande  per i 600 euro accedendo in via semplificata con le sole prime otto cifre, si resta in attesa che venga definito nei prossimi messaggi se sarà o meno possibile inviarle direttamente avvalendosi del patronato.

L’indennizzo riguarderà solo lavoratori del turismo, agricoli operai tempo determinato, autonomi iscritti gestione speciale AGO, professionisti con P.IVA, co.co. co. gestione separata, lavoratori dello spettacolo. Professionisti ordinisti ed altri esclusi dall’indennità potrebbero accedere al  ‘Fondo per il reddito di ultima istanza’. Sono allo studio con le casse professionali i criteri di accesso e le modalità di erogazione del beneficio.

Attive le funzionalità online per la trasmissione delle domande per la fruizione dei 15 giorni aggiuntivi al congedo parentale per figli minori fino a 12 anni (al 50% del trattamento retributivo) o in alternativa, voucher baby sitter da 600 euro. Anche per il voucher attivata la procedura semplificata di accesso del Pin Inps ma bisognerà attendere la seconda parte del codice per completare la pratica con la registrazione sulla piattaforma ‘libretto di famiglia’. Riguardo invece l’incremento, in caso di handicap grave, fino a 12 giorni del permesso retribuito per i fruitori della legge 104, si resta in attesa definizione di prossime circolari Inps.

Attive anche le procedure per la Cassa integrazione in deroga che viene estesa per tutti i dipendenti, di tutti i settori produttivi quindi anche stagionali in forza lavoro al 23 Febbraio. I datori di lavoro, anche le aziende con meno di 5 dipendenti, che sospendono o riducono l’attività a seguito dell’emergenza epidemiologica possono ricorrere alla cassa integrazione guadagni in deroga con la nuova causale “Covid-19” per la durata massima di 9 settimane. Tale possibilità viene estesa anche alle imprese che già beneficiano della Cassa integrazione straordinaria.

Nel Fondo Integrazione Salariale che normalmente copre le aziende da 5 a 50 dipendenti si potrà prendere l’assegno ordinario in deroga tra i 5 e i 15 dipendenti con l’introduzione di una deroga al limite di tiraggio. Sono sospese le procedure di licenziamento avviate dopo il 23 febbraio 2020 per i due mesi successivi alla data di entrata in vigore del decreto. In questo periodo, il datore di lavoro, indipendentemente dal contratto, non può recedere dal contratto per giustificato motivo oggettivo, fra cui il licenziamento per motivi economici.

Per contatti Mail: matteocobalto@hotmail.com. Pec: matteo.cobalto@pec.it. 3312314880 (Matteo Cobalto) oppure  3334076270  (Angelo Amorino).

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