Housing Sociale a Sant’Agnello. Ecco tutti i retroscena

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Sant’Agnello / Sorrento ( Napoli ) Cinque pagine di motivazione, firmate dal GIP Antonio Fiorentino, cinque pagine che confermano l’impianto accusatorio della Procura sulla vicenda del sequestro del comparto edilizio denominato Housing sociale. Anzi aggiungono anche altro.

A rivelarlo in anteprima è Vincenzo Iurillo sul Fatto Quotidiano  (leggi qui) che fa sapere come ora al vaglio degli inquirenti sia anche l’ipotesi di lottizzazione abusiva. Il GIP ha difatto respinto anche la memoria difensiva presentata dal progettista e direttore dei lavori Antonio Elefante ed ha giustificato il sequestro dicendo che era l’unico strumento a garanzia dei promissari acquirenti.

È illegittimo anche sotto il profilo ambientale e non solo urbanistico, il permesso a costruire dei 53 appartamenti dell’housing sociale di Sant’Agnello, e la Procura di Torre Annunziata ha fatto bene a mettere i sigilli con una procedura d’urgenza, quattro giorni prima della cerimonia di inaugurazione e prima che si perfezionassero gli atti notarili di vendita agli assegnatari. Il sequestro infatti “è una ultima ancora di salvezza per i tanti ignari promissari acquirenti che non essendo ancora divenuti proprietari non dovranno anche subire direttamente le conseguenze di un (eventuale, ndr) accertamento dell’abusività degli immobili e potranno ricevere ristoro (parziale o totale) attraverso i contratti di assicurazione che verosimilmente hanno stipulato”.

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