Emergenza Coronavirus. La richiesta del sindaco Sala: “No ai dati quotidiani sui contagi, crea solo ansia”

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Emergenza Coronavirus. La richiesta del sindaco Sala: “No ai dati quotidiani sui contagi, crea solo ansia”. Basta aggiornamento quotidiano dei dati sui contagi, vista la difficoltà di interpretarli e, soprattutto, l’impossibilità di sapere davvero quanto sia già diffusa l’epidemia da coronavirus. L’invito, sotto forma di riflessione, è del sindaco di Milano Beppe Sala. Che cita il professor Silvio Garattini, presidente e fondatore Istituto ricerche farmacologiche ‘Mario Negri’ per spiegare il motivo della sua richiesta: “Sarebbe meglio comunicare le cifre ogni tre o quattro giorni, ragionare sulla giornata rischia di creare solo ansia tra la gente”.

Come scrive La Repubblica, i dati di ieri su Milano e sulla Lombardia hanno contribuito a creare un clima di nuova preoccupazione, con la risalita delle cifre che poi lo stesso governatore Attilio Fontana ha spiegato con un aumento dei tamponi effettuati. Così Sala, nel quotidiano video su Facebook, spiega: “Si parla molto di trasparenza, dobbiamo sapere tutto e subito, ma quando si passa alla pratica il sistema mostra i suoi limiti:

ogni sera tutti stiamo ad aspettare davanti alla tv i dati su diffusione della pandemia, ci si concentra di più su contagi, ma paradossalmente quello è un dato ufficiale ma non vero, perché tutti gli scienziati sostengono che la diffusione è forse 10 volte tanto, e noi non sappiamo nemmeno quanti tamponi sono stati fatti e a chi”. E ancora, riflette Sala: “Sappiamo a quale livello di contagi potremo considerarci pronti a tornare alla normalità, o dobbiamo arrivare a zero?”. Da qui la sua “non accusa, ma considerazione generale, visto che inizio ad avere molti dubbi”, sulla necessità reale di comunicare ogni giorno – con una conferenza stampa della Protezione civile e una della Regione – i dati.

Nel video di oggi poi Sala fa anche due annunci. “Ho chiamato Andrea Bocelli e l’ho invitato a venire a Milano in Duomo il giorno di Pasqua, d’accordo con la Chiesa milanese e farà un concerto solo, non avrà pubblico ovviamente. Canterà musiche sacre, che saranno trasmesse in streaming in tutto il mondo”. E ancora: visto che i lavori di costruzione della linea Blu della metropolitana, la M4, sono bloccati e quindi gli operai non lavorano, Salini Impregilo “ci consegnerà 20.000 Mascherine ffp2, che noi porteremo immediatamente nelle Rsa, le residenze di assistenza dove stanno i nostri anziani, che sono molto a rischio”. Un altro tema, quello delle residenze per anziani diventati focolai mortali dell’epidemia, su cui adesso l’attenzione è diventata alta.

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