De Luca: “Vietato passeggiare e fare sport”. Dopo le critiche arriva il parziale passo indietro

Un’ordinanza che ha suscitato tantissime polemiche, con l’intervento di giuristi. Quella del governatore della Campania Vincenzo De Luca era una ordinanza che difatti aggiungeva misure ancora più stringenti per quanto riguarda la libertà personale, rispetto al decreto del governo. Nell’ordinanza, infatti, si legge come sono consentiti esclusivamente spostamenti temporanei ed individuali, motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute.

Inoltre, è stato spiegato come le situazioni di necessità erano limitate alle esigenze primarie delle persone, per il tempo strettamente indispensabile, e per portar fuori gli animali domestici, e comunque nelle aree contigue alle proprie abitazioni: i trasgressori sarebbero stati puniti penalmente e con 14 giorni di quarantena.

Diversi giuristi hanno manifestato il proprio dissenso. Il professore Alberto Lucarelli, intervistato dai colleghi di Fanpage, ha dichiarato: “De Luca. Oggi ha emanato una ordinanza, la n. 15, da Stato di polizia, si è sostituito agli organi dello Stato, disponendo provvedimenti non attuativi, esecutivi o integrativi, ma molto più restrittivi degli atti statali. Da stasera, la libertà di circolazione, in Campania, con provvedimento amministrativo regionale è di fatto non limitata, ma negata. C’è un limite all’approccio sostanzialistico del diritto, e soprattutto del rispetto dello Stato di diritto”.

E così, nella serata di ieri, è arrivato il parziale passo indietro. Lo staff di De Luca, infatti, ha chiarito come resti la possibilità di fare attività sportiva e motoria all’esterno pur rispettando la distanza di un metro.

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