Contagio da coronavirus, l’Italia intera si mette sulla difensiva.

Dopo un’altra giornata drammatica,che ha visto balzare in avanti il numero dei contagiati, il Governo vara ulteriore misure ristrettive che stavolta interessano l’intero territorio azionale ed inserite in  un nuovo Decreto del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte

Tutta Italia da domani sarà quindi zona protetta. Da Nord a Sud, nessuno escluso, ogni cittadino è chiamato a fare la sua parte per combattere l’emergenza Coronavirus. Ad annunciare il nuovo provvedimento è stato poco fa il premier Conte. Un nuovo DPCM che andrà in Gazzetta Ufficiale domani mattina (10 marzo 2020)ed immediatamente in vigore.

 Dal nuovo Decreto si evidenzia che tutti gli spostamenti sono vietati se non per comprovate necessità, in tutta Italia come fino a oggi in Lombardia e nelle 14 province. Drastiche misure , che finora interessavano soltanto la Lombardia ed altre 14 provincie ora sono state estese a tutta la Nazione.  Un ulteriore estremo tentativo per salvare il Paese, il cui sistema sanitario è ormai al collasso. Le misure sono state estese a tutto il territorio nazionale, compreso il fermo delle attività scolastiche fino al 3 aprile. Divieto di qualsiasi assembramento e aggregazione. Pertanto anche  il campionato di calcio è stato sospeso così come tutte le altre attività sportive.

Regole ferree ovunque, nuovo sacrificio per tutti, uno sforzo che viene richiesto a tutti gli Italiani. Fondamentale per salvare vite umane e fermare i numeri del contagio.

Queste le dichiarazioni di Conte di pochi minuti fa:

Abbiamo adottato una nuova decisone come Governo. Siamo ben consapevoli di quanto sia difficile cambiare le nostre abitudini, ho la massima comprensione per tutti gli Italiani. Purtroppo tempo non ce n’è. I numeri ci dicono che stiamo avendo una aumento dei contagi e delle persone decedute. Le nostre abitudini vanno cambiate. Ora. Dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell’Italia, dei nostri cari, dei nostri genitori e dei nostri nonni.  dobbiamo fare subito. Ci riusciremo solo se ci adatteremo tutti a misure più stringenti. Per riuscire a contenere il più possibile l’avanzata del coronavirus. Per questo sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l’espressione #iostoacasa.

Non ci sarà più una zona rossa. Ci sarà l’Italia, un’Italia zona protetta. Da evitare gli spostamenti a meno che non siano motivati da 3 specifiche circostanze: per necessità, per lavoro o per motivi sanitari.

Aggiungiamo divieto di assembramento all’aperto e in locali aperti al pubblico. Non vi possiamo permettere più queste occasioni di aggregazione che diventano occasioni di contagio. Sono consapevole della gravità ma sono costretto a intervenire in modo più deciso per proteggere tutti noi. E soprattutto le persone più fragili. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia è il momento della responsabilità. Noi tutti abbiamo una responsabilità.” – 09 marzo 2020 – salvatorecaccaviello

Fonte: GreenMe.it

 

Commenti

Translate »