Castellammare di Stabia. Allarme Coronavirus, ressa al supermercato: arrivano i carabinieri

Troppe persone in fila al supermercato, ressa e malumori arrivano i carabinieri sul Viale Europa. Quello di ieri sembrava un sabato ordinario a Castellammare. Come scrive Il Mattino, decine di persone in attesa all’esterno dei negozi di alimentari, un via vai che ha fatto sbottare anche il sindaco Gaetano Cimmino. «Non occorre attendere il sabato per fare la spesa, non bisogna accalcarsi fuori ai negozi nelle stesse ore. Bisogna restare a casa il più possibile e uscire per un tempo brevissimo». I vigili hanno fermato 504 persone munite di autocertificazione, cinque gli stabiesi fermati perché in strada senza un valido motivo e multati con un’ammenda da 400 e obbligati ad una quarantena di 14 giorni. «Chi sbaglia paga, – ha concluso Cimmino – non faremo sconti». Chiusa anche un’attività commerciale per 5 giorni e denunciato una donna per minacce a pubblico ufficiale. L’operazione della polizia in via Brin dove gli agenti avevano notato la presenza di troppe persone all’esterno di una salumeria e senza rispettare la distanza di sicurezza. Tra i clienti una 37enne, priva di mascherina, ha cominciato ad inveire contro gli agenti ed è stata denunciata. Proprio attorno alla spesa degli stabiesi c’è la nuova truffa che riguarda la Protezione Civile che avvisa: «Il Reparto Operativo Soccorso Stabia (Ross) avvisa che nessun volontario si recherà presso le abitazioni per prendere soldi da utilizzare per la spesa alle famiglie meno abbienti». I volontari sono impegnati in questi giorni, assieme all’assessorato alle politiche sociali, a distribuire spesa solidale a famiglie meno abbienti. Ma in nessun caso raccoglieranno soldi.
VISITE A CASA E mentre si registra un nuovo caso positivo – un 92enne del centro città – lavoreranno gratuitamente anche i professionisti stabiesi che in questi giorni si sono uniti per offrire consulenze domiciliari gratuite. Tra i promotori il medico Ernesto Izzo: «Con alcuni amici e colleghi abbiamo pensato di fare qualcosa di reale e pratico, in questo tempo sospeso in cui tutti ci chiediamo come andare avanti». Così tra le decine di nomi ci sono geriatri, oculisti, nutrizionisti, pediatri, infermieri e oss. Lo stesso gruppo si sta organizzando per rispondere anche a esigenze di tipo diverso. «Lezioni video di cucito per confezionare mascherine fai da te, assistenza a lavori di falegnameria e idraulica, giardinaggio, lezioni di pasticceria, animatori per i più piccoli e per la terza età, corsi di ginnastica, lezioni di chitarra».

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