Avellino. Il sindaco Festa “Anticipiamo il virus, in Irpinia il modello Corea del Sud”

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Avellino. Il sindaco Festa “Anticipiamo il virus, in Irpinia il modello Corea del Sud” “Anticipare il virus e non rincorrerlo”. Il sindaco Gianluca Festa, collegato dalla sua stanza di Palazzo di Città, spiega a UnoMattina su Rai Uno il modello Avellino, ovvero l’esperienza Corea del Sud applicata sulla realtà irpina.

“Credo sia il modello più efficace e vincente possibile – assicura il primo cittadino avellinese – non serve attrezzare una stanza in più in terapia intensiva, ma evitare che un paziente in più finisca in ospedale. Rincorrere il virus ci fa solo perdere”.

Festa afferma di aver acquistato 5mila test rapidi che saranno effettuati su operatori sanitari e medici di base, ovvero le categorie più esposte, ma è solo l’inizio. “Il modello Avellino prevede tre tappe – continua il sindaco – pedinamento, cattura e isolamento del virus. Con i test rapidi effettueremo delle verifiche preliminari, poi ricostruiremo la catena di collegamenti dell’eventuale positivo con l’aiuto di Asl e medici di base e infine metteremo in quarantena quegli individui ma non nelle loro case, bensì il alberghi e B&B che requisirò”.

Festa, che reputa inefficaci e insufficiente le misure finora adottate dalla Regione Campania, conclude così il suo intervento: “Queste misure non sono in sostituzioni delle autorità sanitarie locali, c’è bisogno però che noi sindaci salvaguardiamo la salute e la sicurezza dei nostri cittadini”.

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