Appello per evitare il virus del cappio al collo

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In questa guerra, che non è guerra tra gli umani, ma tra gli umani e il killer Covid-19, va il mio più accorato ringraziamento al personale medico, paramedico e sanità tutta, che è al fronte di questa strana guerra, al nostro Governatore Vincenzo De Luca per il suo squisito operato, lo stesso dicasi per il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e per il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che sono tutti e tre la stella polare di questo triste momento; ma non possiamo aspettarci tutto da loro, ognuno deve fare la sua parte, come già la stanno facendo tutte le forze dell’ordine, la protezione civile eccetera, ma siccome sappiamo che lo Stato siamo Noi, anche i privati devono fare la loro parte, incominciando a capire che con questo disastro, non si può continuare sulla stessa strada di prima, tutto è compromesso. In particolar modo i proprietari di attività commerciali, che hanno fittato con canoni onerosi, che ieri stringendo la cinghia si potevano, a stento, anche pagare, considerando il flusso turistico, ma adesso essendo venuta meno questa condizione a tempo indeterminato, è assolutamente impensabile pagare questi canoni esorbitanti. Alcuni, purtroppo, già hanno dimostrato di essere insensibili a questo problema, in quanto non tutti sono capaci di compenetrarsi in tali situazioni in cui i commercianti si trovano e rischiano nella migliore delle ipotesi il fallimento o addirittura si potrebbe insinuare tra loro, soprattutto tra i più bisognosi il virus del cappio al collo, con la triste conseguenza di un …Resto al Sud per Sempre. Pertanto,
Chiedo
All’onorevole Governatore della Campania di fare al più presto un’equa ordinanza in merito, annullando i contratti in essere per tutto il periodo dell’emergenza e poiché di certo non sarà mai più niente come prima, prevedere quando ci sarà il ritorno a una diversa normalità una riduzione o una sovvenzione sui fitti.
Chiedo, inoltre, a tutti coloro che possono farlo di rimboccarsi le maniche e tornare a coltivare la terra e avviare un’economia di sussistenza, come facevano i nostri nonni, i nostri genitori, in tal modo si avrebbe non la spesa a km 0, ma al km personale. Perdendo la cultura contadina abbiamo perso tanto, questa è una cultura da valorizzare e bisogna rispettare la terra e chi la coltiva, ed essere coscienti che tanto proviene dalla terra, che come una buona madre nutre i suoi figli. La terra della nostra Campania ha prodotto sempre buoni frutti ed ottimi talenti, uno di questi è il filosofo Gian Battista Vico, se oggi potesse parlarci ci direbbe che ciò che sta accadendo conferma la sua teoria dei corsi e ricorsi storici, difatti nel quattrocento ci fu il primo ,Umanesimo che criticò la Chiesa di Roma, adesso assistiamo al nascere di un secondo Umanesimo che ha per fulcro la Chiesa di Roma, guidata da Papa Francesco che sembra Cristo sofferente in terra; tutta la funzione che ha fatto il 27 marzo è stato un bel momento di fede e dopo la sua elargizione dell’indulgenza plenaria a tutti coloro che la desideravano, credo che anche Martin Lutero si è ricreduto nella tomba in merito al suo giudizio sul papato. In questo profondo spirito di Umanità e di elargizioni sarebbe il caso che anche l’I.N.P.S. elargisse “l’ultima” pensione alle famiglie degli aventi diritto e che non l’hanno potuta percepire perché scomparsi in un modo così atroce, onorevole Governatore, so che ha un marasma di cose a cui badare, ma credo sarebbe cosa buona e giusta se si attivasse anche per queste famiglie in lutto. Mi auguro che questo secondo Umanesimo sia universale e proficuo per tutti.

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