Violazione principio anonimato: Concorsone Regione Campania sospeso

Concorso Regione Campania: tutto sospeso. I giudici del Tar regionale, infatti, hanno sospeso la procedura concorsuale, che prevede l’assunzione di 950 unità a tempo indeterminato presso gli uffici della Regione: è stata accolta la richiesta di diverse persone che erano state escluse e avevano fatto ricorso tramite lo studio legale Leone Fell & Co.

Al centro di tutto ci sarebbe la modalità con cui il Formez e la commissione Ripam hanno gestito il bando, in particolar modo è stato contestato il mancato rispetto del principio dell’anonimato delle prove, ovvero “salvaguardare la segretezza degli autori delle prove scritte fino a quando la correzione non sia stata ultimata. Si tratta di garanzie procedurali che consentono la parità di trattamento tra i candidati e la valutazione obiettiva dei loro elaborati”.

Come si legge nell’ordinanza, “sussistono i presupposti per l’accoglimento dell’istanza cautelare, sia pure, per quanto si preciserà infra, nei limiti della sospensione della procedura concorsuale in corso, non resistendo i gravati atti alle censure demolitorie dedotte con il primo motivo di ricorso”.

Si dovrà quindi aspettare il prossimo 6 ottobre per venire a conoscenza della sentenza.

Il Tar vuole fare chiare, oltretutto, anche sulle tempistiche: nonostante l’utilizzo di sistemi ottici di correzione, idonei ad assicurare massima rapidità delle operazioni di valutazione, la fase di correzione delle prove preselettive si è immotivatamente protratta per tre mesi.

Queste le parole dell’avvocato Leone a Il Mattino: “Anche per il concorso per 1.225 unità abbiamo denunciato la violazione dell’anonimato e, pertanto, immaginiamo che anche quella procedura sarà sospesa dal Tar Campania nei prossimi giorni”.

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