Sorrento, il futuro della Maggioranza ancora in balìa delle onde, Gaetano Milano sempre più uomo della Provvidenza.

Non è bastata, quella che a tutti gli effetti è stata considerata una sorta di umiliazione, il ricorrere all’opera di mediazione del Sindaco di Sant’Agnello,Sagristani.  Lo scenario politico a Sorrento continua a presentarsi  indecifrabile. Dove ognuno sembra andare contro tutti e tutto. Assicurare un futuro agli attuali assetti di potere rimane la priorità per poi come sempre gestire a proprio favore le enormi ricchezze che la città produce. Dove le esigenze dei cittadini continuano a non essere prese in considerazione, mentre il voto è preteso perché è sempre stato così… –  In un tale contesto il noto Avvocato potrebbe rappresentare  la chiave di svolta per mettere d’accordo un po’ tutti. Anche l’uscita di scena senza troppi traumi dalla politica locale del Sindaco Cuomo e paradossalmente aprire una nuova stagione verso una idea diversa di città.

Sorrento – Quelle che finora sembravano astute strategie tra i vari gruppi politici che per dieci anni, spartendosi il potere,hanno sostenuto il Sindaco Cuomo,in effetti si stanno rivelando poca cosa. Lo dimostra il fatto che per trovare un minimo di bandolo della matassa, Sindaco e” big” della Maggioranza hanno chiesto aiuto a Piergiorgio Sagristani, Sindaco di Sant’Agnello. Sebbene un prostarsi a corte di chi per  certe dinamiche politiche ne capisce molto di più poteva essere interpretato come una occasione  di incontro, ma sopratutto di confronto tra gli esponenti degli attuali gruppi che si appresterebbero ad individuare colui che molto probabilmente sarà il futuro sindaco, per gran parte della cittadinanza tale evento tuttavia è stato visto ,in modo molto critico, poiché per certi versi rasentava l’umiliazione. Coloro che avevano pensato che determinate indecisioni fossero soltanto tattiche sono rimasti stupefatti di fronte ad una tale iniziativa, chiedendosi se costoro ci sono o ci fanno veramente! Una ulteriore dimostrazione della incapacità di trovare un dialogo produttivo anche tra chi detiene il potere da anni, figuriamoci come la nostra città, in tale periodo, poteva mai essere governata quanto meno in modo decente!

D’altro canto è possibile che quell’equilibrio ritrovato con la figura di Giuseppe Cuomo non regga più e che  coloro,  dall’ormai ultra,decennale stabile andamento, hanno tratto profitto ingrossando i loro patrimoni e dei vari gruppi di potere che li hanno supportati, ora si trovino in balia delle onde. Difficoltà che la momento sembrano insuperabili, altrimenti non si spiegherebbe la visita a casa Sagristani. Insomma quelle che ancora si sta cercando di definire  che il dopo Cuomo assicuri lo stesso medesimo percorso.  Rappresentato sempre dal  solito andazzo, che vede le esigenze dei cittadini ed il rispetto delle regole e delle istituzioni, qualcosa che deve rimanere all’esterno del Palazzo. Dove gli Uffici comunali , mentre Autorità ed Istituzioni locali rimangono alla finestra, continuino ad interpretare  norme e regolamenti in base a determinate esigenze e non come prevede la Legge. La solita grande torta da spartire che stavolta ,come successe nel 2010, non trova la persona giusta che rappresenti colui che almeno tiene il coltello in mano. Non solo, un elemento nuovo potrebbe ulteriormente scombinare le carte all’attuale gruppo di potere.  Coloro che venivano individuati come i  Cuomo boys sono cresciuti e pretendono il loro posto sulla ribalta.  Se da un lato abbiamo assistito in questi mesi all’uscita roboante dalla Maggioranza dell’ Assessore Massimo Coppola, dall’altro già da tempo si sapeva della messa in angolo dell’altro rampante Assessore Mario Gargiulo. Entrambi due giovani speranze della politica sorrentina che in modo concreto (o apparente) hanno deciso  che il futuro della politica sorrentina deve essere ben altro. Nel frattempo un elemento nuovo entrava nelle coscienze di una parte della cittadinanza. La tumultuosa e con il tempo preoccupante azione delle  Associazioni contro le illegalità  che  insieme al sempre presente Movimento Civico “Conta anche Tudi Francesco Gargiulo, ed il supporto degli attivisti del Movimento 5 Stelle  capeggiati a livello locale dall’ex Candidato sindaco Rosario Lotito, hanno dimostrato nel corso degli anni che tutto quello che veniva deciso nel Palazzo comunale poteva essere messo in discussione e che una città ed un territorio più equo e giusto era possibile. Iniziative che ultimamente sono sfociate anche in un’azione politica con la candidatura  a sindaco di Francesco Gargiulo a capo di una lista civica. In attesa di una probabile discesa in campo di Rosario Lotito (M5S) e di sapere cosa farà da grande il Pd sorrentino, stavolta,a differenza del passato, si prevede come minimo una forte e concreta azione da parte delle forze di Opposizione. Intanto mentre Massimo Coppola supportato, oltre che dal Consigliere Esposito, in modo inatteso e per certi versi sorprendente da Rosario Fiorentino ,può contare su un bacino di voti abbastanza consistente, con la lista “Sorrento Adesso”. Pertanto deciso a giocarsi le sue carte per la poltrona da primo cittadino,anche se rimane tuttavia da decifrare la sua presenza al tavolo Sagristani.  Messo al momento da parte, con forte preoccupazione del potente gruppo che lo sostiene o che almeno lo sosteneva fino a qualche giorno fa , compreso “il Ponte”di Mariano Pontecorvo, sembrerebbe  essere in modo  impensabile Mario Gargiulo. Un evento  assolutamente inatteso, il che fa pensare che l’allontanamento dalla Giunta Municipale dell’ex assessore ,praticato o subito ( a seconda dei punti di vista) dal sindaco Cuomo lascerebbe pensare che non fu dovuto all’appoggio di  Mario Gargiulo all’esponente del Pd regionale alle elezioni politiche del 2018. Ma bensì a qualcos’altro che la momento rimane avvolto nel mistero. Infine risulta confinato in un angolo l’ex sindaco Marco Fiorentino  che sebbene al momento non protagonista, a causa delle sue vicende giudiziarie legate alla tragedia del primo maggio, potrebbe tuttavia, da politico navigato, riservare sempre delle sorprese.  Insomma uno scenario, quello dalla politica sorrentina, che man mano che passano i giorni si presenta sempre più ingarbugliato e difficile da interpretare. Se a tutto ciò si aggiunge una probabile dimissione dello stesso Sindaco Cuomo , che secondo i soliti rumors ,dovrebbe avvenire a giorni, la situazione si presenta ancora più difficile e di incomprensibile soluzione. Un dato operò sembrerebbe emergere, ovvero coloro che sempre nella Maggioranza, ora  non si accontentano più della stessa fetta di torta, sono decisi a scombinare i piani dell’attuale Primo cittadino che si appresterebbe a debuttare nei panni di leghista ”de noiandri” in Regione o addirittura in Parlamento. Un piano che oltre a tanti cittadini probabilmente non convince lo stesso Sindaco, che pertanto starebbe studiando un’altra alternativa  che prevederebbe un suo ritorno sulla scena politica locale, magari tra qualche anno. Una tesi che darebbe a questo punto anche una giustificazione all’incontro con il sindaco di Sant’Agnello che in merito a tali meccanismi si è rivelato essere nel corso della sua lunga esperienza politica e di primo cittadino un vero specialista. Necessita pertanto di una persona giusta, senza troppi grilli per la testa (come invece lo fu poi Orlando per Sagristani a Sant’Agnello),  che si adegui a rivestire un tale ruolo. Se da un lato,sempre secondo i vari rumors, il Sindaco spingerebbe per l’Assessore Palomba, dall’altro il vari” big”che sostengono la maggioranza promuovono una persona di spessore con esperienza che però al momento opportuno si faccia da parte per iniziare un nuovo corso che vedrebbe ancora Giuseppe Cuomo al comando. E’ chiaro che di fronte ad una tale complicata situazione il Sindaco, anche per ritrovare una certa credibilità, dovrebbe al più presto indicare una figura a cui affidare il futuro della città.

Sebbene fino a qualche tempo fa era l’Avv. Stefano Marzuillo,  la persona che da più parti veniva indicato ad interpretare tale ruolo, negli ultimi tempi, come già anticipato i mesi scorsi dal nostro giornale, sembra prendere sempre più quota  il nome di Gaetano Milano. Il noto avvocato, con un passato politico non indifferente potrebbe essere proprio l’uomo della provvidenza per il sindaco Cuomo per chiudere in bellezza la sua decennale parentesi  politica al comando della città. Noto professionista, discreto ma loquace al momento giusto, tanto da cogliere le simpatie anche di coloro che l’attuale modo di amministrare le città da sempre combattono. Ottimo amministratore e sotto tale aspetto l’apprezzata gestione della Villa Fiorentino è forse uno dei pochi fiori all’occhiello per l’attuale amministrazione. L’apertura perenne al confronto, il dibattito e l’individuazione del giusto compromesso, sono le qualità che in molti individuano in Gaetano Milano. Sebbene da sempre fedele seguace del sindaco Cuomo , ma conoscendone  il pragmatismo, l’impegno e la serietà,  Gaetano Milano  difficilmente accetterà  il ruolo di “scaldapoltrona”che forse in molti nella maggioranza , compreso il Sindaco stanno, cercando. Tuttavia al momento proprio e soltanto Gaetano Milano potrebbe interpretare il giusto accomodamento per uscire da una crisi in cui sia la politica che determinati poteri si sono ritrovati. Non solo la propensione al dialogo ed al confronto con la cittadinanza , il mondo dell’associazionismo e forse con quella che si presenta essere una più che valente Opposizione, potrebbe rappresentare, sotto tutti gli aspetti, una chiave di svolta verso quel futuro di rinnovamento, che la Città ed il territorio da troppo  tempo aspettano.  – 04 febbraio 2020 – salvatorecaccaviello.

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