Salernitana:devi crederci,contro i piu forti c’e’ bisogno dell’impresa

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    BENEVENTO  – SALERNITANA (Stadio Vigorito, ore 21)

    BENEVENTO (4-3-2-1): Montipò; Maggio, Volta, Caldirola, Letizia; Hetemaj, Schiattarella, Viola; Kragl, Sau; Coda. A disp. Manfredini, Gori, Rillo, Del Pinto, Pastina, Improta, Basit, Gyamfi, R. Insigne, Di Serio, Moncini, Barba. All. P. Inzaghi

    SALERNITANA (3-5-2): Micai; Karo, Migliorini, Jaroszynski; Lombardi, Akpa Akpro, Di Tacchio, Dziczek, Kiyine; Gondo, Djuric. A disp. Vannucchi, Billong, Lopez, Curcio, Cerci, Capezzi, Jallow, Cicerelli, Aya, Maistro, Heurtaux, Giannetti. All. Ventura

    Arbitro: Lorenzo Illuzzi di Molfetta (Grossi/Maccadino). IV uomo: Giovanni Ayroldi di Molfetta

    Nel calcio, a volte, esistono i miracoli. Prima di entrare in campo magari la classifica può spaventare, anche nel tunnel degli spogliatoi i volti degli avversari possono mettere in soggezione. Poi però inizia le partite e si parte sempre da 0-0. Il calciomercato è finito, da oggi si pensa solo al campionato e questa sera la Salernitana torna a giocare, contro il Benevento dei miracoli. Le streghe fanno paura, hanno praticamente la Serie A in tasca e puntano solo a mettere in fila record su record. In casa (ma anche fuori) sono imbattibili e la Salernitana sembra vittima sacrificale. Sembra, appunto, perché nel calcio non si può mai dire mai. E oggi Ventura vuole andare a vincere, a casa dei più forti.

    Scortati da 2mila tifosi in una cornice da altra categoria, i granata cercano l’impresa (im)possibile. Ventura ha detto che è più facile giocare con il Benevento che con il Trapani, sembra una provocazione ma non è assolutamente una considerazione esagerata. Questa sera la Salernitana non ha nulla da perdere, tutto da guadagnare. Punti, ma soprattutto morale: fare il colpaccio qui significa alzare veramente l’asticella. Un segnale a tutto l’ambiente: fare punti stasera per iniziare nel migliore dei modi il nuovo campionato, quello che inizia proprio a febbraio.

    Ventura in settimana ha provato e sperimentato, recuperato infortunati e ampliato la rosa con l’arrivo di Capezzi. Ma comunque non cambia nulla. Undici su undici, in campo vanno quelli che hanno battuto il Cosenza: 3-5-2 con Karo, Migliorini e Jaroszynski davanti a Micai. Sulle fasce Lombardi e Kiyine, in regia (ma più per posizione in campo che per obblighi di gioco) DI Tacchio con Dziczek e Akpa Akpro mezze ali. In attacco con Djuric c’è Gondo. In panchina, tra gli altri, anche Alessio Cerci.

    Anche Inzaghi ha provato un nuovo modulo, ma stasera si affiderà al suo vecchio e caro 4-3-2-1. Davanti a Montipò giocano Maggio, Volta, Caldirola e Letizia. Il capocannoniere  Viola e il capocannoniere Coda sono i perni del centrocampo e dell’attacco, attorno a loro agiranno Hetemaj e Schiattarella un po’ più dietro, Kragl e Sau un po’ più avanti. Nomi che in Serie B non hanno davvero nulla a che fare.

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