Maiori, morì al Ruggi per un’infezione polmonare: il Tribunale di Salerno riapre il caso

Il Tribunale di Salerno ha deciso di respingere la richiesta di archiviazione del Gip per quanto riguarda la morte di Raffaele Pastore, 71enne di Maiori che morì all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno a luglio del 2018. Il giudice Tiziano Santoriello ha deciso di riaprire l’inchiesta sulla morte dell’uomo avvenuta all’interno del reparto di malattie infettive in seguito ad un’infezione polmonare.

Questa sarebbe scaturita dopo un intervento chirurgico che l’uomo aveva subito due mesi prima in una clinica di Mercogliano: si trattava della sostituzione di una valvola cardiaca.

Nell’inchiesta della Procura erano finiti 27 sanitari e tre centri ospedalieri, dove era stato ricoverato il paziente dal 10 maggio 2018 fino alla morte il 28 luglio. Come riferiscono i colleghi de Il Mattino, a carico degli indagati (12 medici del Ruggi, dieci di una clinica di Mercogliano e cinque di un centro riabilitativo di Sant’Angelo dei Lombardi) sarebbe già stata esclusa ogni responsabilità per quanto riguarda l’intervento, che sarebbe stato eseguito in maniera corretta.

La famiglia però è ancora alla ricerca di eventuali condotte non regolari dei sanitari che avrebbero portato a disfunzioni rivelatisi poi fatali per il paziente.

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