Dinamo Sorrento. Spettacolo indecoroso durante il match con il Teano

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Ogni atleta che si avvicina allo sport fin dalla tenera età, dovrebbe essere addestrato ai sani valori del fair-play, inteso come rispetto di avversari, arbitro e spettatori.  A Viale dei Pini è invece andato in scena uno spettacolo indecoroso durante il match tra Dinamo Sorrento e Teano, dove fa rabbrividire come un coach possa abbandonare il ruolo basilare di primo esempio per le proprie ragazze, abbassandosi ad atteggiamenti antisportivi di bassissima lega.
Le rossonere di coach Di Dato si presentano in campo con due nomi altisonanti appena ingaggiati sul mercato: le ex Castel Volturno Francesca Abbenante ed Anna Granato, che nonostante pochi allenamenti svolti con le compagne, riescono subito a dare quel plus di esperienza e personalità nei momenti più delicati. La Dinamo va subito sotto di due reti, ma non si arrende ed impatta a fine primo tempo con una doppietta proprio del neo-acquisto Abbenante, incontenibile su tutto il fronte offensivo. La laterale rossonera si assicura il pallone della gara con un hat-trick di pura astuzia, e poco dopo ecco giungere il primo fattaccio. Abbenante semina il terrore nel roster casertano e s’invola sulla corsia destra dribblando tutti gli avversari che trova lungo il suo cammino. All’altezza della panchina ospite, il coach Pamela Gliottone allunga il piede per frenare la progressione del furetto rossonero, mettendo a rischio l’incolumità della calcettista con una furbata da matita rossa. Il direttore di gara invita l’allenatrice ad allontanarsi, ma non finisce qui. La gara prosegue senza esclusione di colpi: la Dinamo va sul 2-5, subisce il ritorno di Teano che accorcia il gap e si entra nel recupero sul 4-5. Il forcing casertano sembra non sortire alcun effetto con Paola Porzio ad ergersi a muraglia insormontabile, ma sull’ultimissima azione da una palla persa in attacco all’altezza della linea laterale, una fulminea ripartenza fissa il risultato sul 5-5.
Al triplice fischio finale Teano esulta in maniera eccessivamente provocatoria verso la porzione di spalti occupata da tesserati e tifosi rossoneri. Pamela Gliottone mostra più volte il dito medio, mentre Gambero e D’Angelo sono le più attive nel portare le mani verso le orecchie ed incitare i presenti ad uno scontro faccia a faccia. Soltanto la civiltà ed il buon senso della torcida sorrentina evita conseguenze, mentre gli atteggiamenti ancora sopra le righe delle tesserate ospiti innescano un principio di rissa sedato dall’intervento dei dirigenti Dinamo. La squadra costiera porta a casa un punto sul campo, ma vince per distacco fuori dal campo.
Tornando al calcio giocato, coach Cira Di Dato senza la squalificata Catapano, si affida al quintetto formato da Porzio, Guarracino, Perrella, Botta e Abbenante per dare continuità al successo contro l’Afro Napoli, mentre Granata parte dalla panchina pronta a subentrare al momento opportuno. Teano risponde con Zullo, Gambero, D’Angelo, Di Rienzo e Capezzuto.
Porzio scalda subito i guantoni con un salvataggio miracoloso su D’Angelo, Botta risponde con una percussione centrale, mentre il portiere rossonero dice ancora di no a D’Angelo, imbeccata direttamente da un lungo rilancio di Zullo. Teano spinge, e sblocca il risultato con D’Angelo, che vince un contrasto e fredda Porzio da distanza ravvicinata. Zullo si oppone a una conclusione di Guarracino dalla lunga distanza, Perrella ci mette una pezza in ripiegamento su D’Angelo, mentre un diagonale di Botta esce di un soffio con la complicità di una deviazione. Ghiotta occasione Dinamo: imbucata verticale di Perrella per Abbenante, stop e tiro potentissimo ma Zullo è attenta e sventa la minaccia. Di Rienzo trova l’opposizione di Porzio, che si ripete negando a D’Angelo la gioia del gol al termine di una strepitosa azione personale. Perrella cerca il jolly da centrocampo, quindi manca il bersaglio ben servita da Abbenante. Guarracino scarica un siluro da 30 metri che esce di un nulla oltre la trasversale, ma nel miglior momento rossonero, Teano piazza il colpo dello 0-2. Capezzuto gode di troppa libertà, e può calibrare il destro che beffa Porzio dopo aver toccato il palo interno.
Cira Di Dato inserisce Granata per Perrella, e subito sfiora il gol con un diagonale a fil di palo. Porzio salva su Di Rienzo, quindi Granata dalla distanza impegna Zullo ad una difficile parata in due tempi. Guarracino trova il pertugio giusto per Abbenante che calcia alto da buona posizione. Guarracino e Granata si fanno vedere da distanze siderali, Guarracino scarica un esterno destro deviato in angolo, mentre Porzio salva tutto sulla bordata di Di Rienzo in ripartenza. La Dinamo non molla: azione personale di Perrella che va via sulla sinistra, tiro a incrociare sul palo più lontano e sfera di un soffio larga. È il preludio alla rete rossonera che non si fa attendere troppo: Abbenante riceve sul lato corto destro, finta di andare verso il centro e sassata di punta che fulmina Zullo sul primo palo. Le padrone di casa prendono coraggio, e sulle ali dell’entusiasmo si riversano in attacco alla ricerca del pareggio. Abbenante è incontenibile: ruba palla a Nuzzo e calcia a botta sicura trovando i guantoni di Zullo. Entra Castellano, la Dinamo controlla le sortite casertane, e poco dopo ottiene il meritato 2-2. Perrella inventa per Abbenante, che accarezza la sfera e batte l’estremo difensore con un tocco morbido che oltrepassa la linea bianca dopo aver baciato il palo. Azione avvolgente da destra a sinistra: Botta-Perrella-Guarracino, salva Zullo in extremis.

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