Il weekend 17-20 gennaio 2020 in Penisola Sorrentina Amalfitana
Più informazioni su
Questo fine settimana è caratterizzato dai festeggiamenti di tre santi. Sant’Antonio Abate il 17 gennaio , non solo nell’omonimo paese ma anche per la presenza del fuoco, dai maestri ceramisti di Vietri Sul mare , a Campagna sul Calore con i Fucanoli, a Nusco e in tante varie zone della Campania. San Catello a Castellammare di Stabia domenica 19 gennaio solenni celebrazioni e processione con il Vescovo Monsignor Francesco Alfano. San Sebastiano a Gragnano, lunedi 20 gennaio, patrono anche delle forze armate, processione e grande falò la sera precedente. La notte dei Licei e la settimana del Dialogo ecumenico con gli Ebrei e gli ortodossi.
Io farò visita all’amico Carmine D’Aniello a Sant’Antonio Abate perchè ogni anno riesce sempre a proporre cose nuove , la fiera degli animali, la sagra , un ciclo di cantanti e spettacoli musicali di ottima qualità tutte le sere, quest’anno la novità è csotituita dalla Battaglia dei Monti Lattari, una rievocazione storica in costume con tanto di Cavalieri in cotta di maglia e annessa Falconeria e macchine da guerra.
VENERDI 17 GENNAIO 2020
Vi presentiamo il programma completo della 24°edizione della Fiera e 41° Sagra della Porchetta che si terrà dal 16 al 26 gennaio! ?
16 gennaio ? 21.00 – Pietro Cirillo
17 gennaio ? 21.00 – Allerija
18 gennaio ? 21.00 – Compagnia SoleLuna
19 gennaio ? 21.00 – Peppe Barra
20 gennaio ? 21.00 – Foja
21 gennaio ? 21.00 – La Maschera
22 gennaio ? 21.00 – ‘Surprise guest’
23 gennaio ? 21.00 – Simone Schettino
24 gennaio ? 21.00 – Enzo Avitabile (Official)
25 gennaio ? 21.00 – I Cugini di Campagna Pagina Ufficiale
26 gennaio ? 21.00 – Felice D’Amico & Enzo Buonaurio Sax
Il 17 gennaio a Campagna, in occasione della festa di Sant’Antonio Abate, con l’accensione dei “fuochi” nelle piazze principali del paese si riscoprono le tradizioni popolari con tutto il loro calore. “Calore” che appartiene ad un antico rituale pagano-religioso legato ai “fucanoli”: i “falò” che nelle campagne meridionali illuminano la notte del Santo.
Il fuoco per esorcizzare e l’acqua per purificare. Due segni, due elementi ricorrenti nell’antica e gloriosa storia della città. Tra la cronaca e le testimonianze ricordiamo che nel passato, anche non molto remoto, venivano praticati riti propiziatori paganeggianti, frammisti a riti religiosi atti ad esorcizzare l’assalto del maligno. Campagna, con l’accensione dei “falò”, vuole anche ricordare la tragica morte del monaco e filosofo nolano. Parliamo dell’eretico Giordano Bruno, arso vivo sul rogo, che perfezionò le sue teorie a Campagna, dove nel 1573, nel Convento dei Padri Domenicani, annesso alla Chiesa di S. Bartolomeo, fu ordinato sacerdote e cantò la sua prima messa.
Una sorta di interiorizzazione di quel fuoco del rogo e dei falò da cui siamo all’inizio partiti. Certo è che tra credenze popolari, mistificazioni e magie, Campagna intende custodire e tramandare alle future generazioni genuine tradizioni, cui è particolarmente legata per la salvaguardia della memoria storica del suo vasto patrimonio culturale.
SABATO 18 GENNAIO 2020
DOMENICA 19 GENNAIO 2020
LUNEDI 20 GENNAIO 2020
Portare il passato nel futuro. Attraverso il presente.
L’epica narrazione relativa alla cipolla di Vatolla rivivrà simbolicamente nell’evento della “Semina della Cipolla di Vatolla”.
Domenica 19 gennaio vi attendiamo a Vatolla (SA) il 19 gennaio 2020, alle ore 11.00, presso il centro storico del borgo per l’importante momento della semina.
Di seguito il programma della giornata:
– Appuntamento alle ore 11.00 presso il borgo di Vatolla (area parcheggio)
– Partenza delle navette per i campi arati
– Semina e messa a dimora delle giovani piantine
In programma canti popolari, poesie da lavoro, narrazioni dei contadini, degustazioni e spettacoli
Partecipazione gratuita con prenotazione a questo link:
https://www.eventbrite.it/e/biglietti-vatolla-al-cuore-della-terra-89217637355Vatolla.
Tutte le info su www.scabec.it/vatolla
———————————————————————–
Meta prescelta da filosofi e studiosi. Antico borgo medievale che ospitò lo studio di Giambattista Vico e sulle cui terre cresce un tesoro della Dieta Mediterranea e della biodiversità del Cilento.
La cipolla di Vatolla è uno tra i più pregiati prodotti tipici tradizionali della Regione Campania; è un ecotipo coltivato nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Probabilmente il bulbo originario era custodito da Monaci Basiliani. In fuga da Bisanzio nell’VIII secolo D.C. per l’Editto Iconoclasta di Leone III. Essi vagarono a lungo nell’Italia Meridionale. Alcuni di loro giunsero nel Cilento. Ma tra le vaste aree boschive di Vatolla trovarono un particolare microclima.
Così decisero di piantare i preziosi semi.
|
|