Sorrento. Controlli dei carabinieri sugli alcolici ai minori. Si rischia un anno di carcere e la sospensione della licenza . Ecco le leggi

Sorrento. Controlli dei carabinieri sugli alcolici ai minori. Si rischia un anno di carcere e la sospensione della licenza . Ieri sera gli uomini dell’arma in giro per controlli in Penisola Sorrentina , dopo i vari blitz a Napoli, dove sono sotto mira decine di locali che hanno somministrato alcolici ai minorenni, i controlli si sono spostati in Penisola Sorrentina da Piazza Lauro a Piazza Cota sono stati visti gli uomini in divisa.

L’alcolismo è diventata una piaga sociale, e sono tragici gli effetti fra i minorenni. Ragazzi e ragazze in coma etilico, rischi di violenze, stupri e incidenti stradali, il mondo dell’alcol rappresenta un grande business, ma anche un grosso pericoli per i giovani che la legge ha regolamentato con pene severe.

Complimenti dunque alle forze dell’ordine che sono vigili su questa problematica, ma non è facile. Spesso ragazzi e ragazze mostrano più dell’età che hanno ed è difficilissimo fare i controlli.  Ecco cosa dice la legge

La  legge n. 48 del 18 aprile 2017 ha riordinato il quadro legislativo in merito alla vendita e somministrazione di alcolici ai minorenni, in Italia, modificando in parte la legge n.125 del 2001.

Tale legge, che converte Il D.L n. 14 del 20 febbraio 2017, ha stabilito il divieto di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di anni 18. Da evidenziare che si specificano due termini diversi: “vendita” e “somministrazione”, intendendo con il primo l’atto di portare via quanto acquistato, con il secondo l’atto di bere l’alcolico nel luogo in cui è stato acquistato. In questo modo, si colpiscono sia i luoghi della somministrazione (bar e simili), che luoghi della vendita (supermercati, negozi di alimentari e così via).

In particolare, oggi in Italia è un reato somministrare bevande alcoliche a minori di 16 anni: chi infrange tale divieto può essere punito con l’arresto fino a 1 anno (art. 689 del Codice Penale).

Invece, la vendita di alcolici a minori di 16 anni può comportare sospensione della licenza commerciale.

Diversamente, è considerato solo un illecito di natura amministrativa la somministrazione di bevande alcoliche a minorenni di età compresa tra 16 e 18 anni: tale infrazione è punita con sanzione pecuniaria che oscilla tra i 250 ed i 1000 euro (come era già previsto nell’art. 14-ter della legge 30 marzo 2001 nr. 125). Se il commerciante risulta recidivo, la seconda sanzione consta di una sospensione di 3 mesi della licenza commerciale e di una sanzione tra i 500 ed i 2000 euro.

Di conseguenza, per il titolare di un esercizio commerciale vige un obbligo di chiedere un documento d’identità ai ragazzi che vogliano acquistare o consumare alcolici, per accertare l’età del cliente. Non c’è giustificazione per il commerciante nel concetto che il cliente dimostra più del’età che ha.

Infine, negli esercizi commerciali vi è l’obbligo di esporre il simbolo di divieto di somministrazione degli alcolici e anche la tabella alcolemica, che specifica le quantità di alcol che si possono ingerire per poter guidare.

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