Ravello. Una riflessione di Secondo Amalfitano: “La Ravellesità in libera interpretazione”

Riportiamo una interessante riflessione di Secondo Amalfitano, postata sul suo profilo Facebook.

“La Ravellesità in  libera interpretazione.

Continua lo sciacallaggio, il comportamento da lacchè e la cattiveria, tutta a danno di Ravello, nel nome di una RAVELLESITÀ liberamente interpretata pro domo sua.
Nonostante le evidenze fornite a tutti sullo squallore di un anno di gestione commissariale e sui danni profondi prodotti, qualcuno continua a scrivere unicamente per dire sciocchezze e affondare stilettate di odio e rancore sulle sue vittime preferite. Una ricostruzione di fatti ed una previsione del futuro che sono tutte a danno di Ravello. Spero che i Ravellesi lo capiscano e isolino sempre più i nemici di Ravello che, in nome dell’odio e di qualche soldino in più, non esitano a buttare fango su Ravello e i Ravellesi.
A questi personaggetti propongo la lettura di uno dei tanti statuti che circolano e che chiunque avrebbe potuto utilizzare per ispirarsi e suggerire, evitando di dare vita ad aborti logici e morali, prima ancora che giuridici e tecnici. Propongo di leggere l’atto costitutivo, accordo di valorizzazione e statuto della fondazione “Real Sito di Carditello” (Atto costitutivo Real Sito di Carditello); dopo la lettura, e se sono in grado di intendere e volere, in un raptus di onestà mentale, diano un giudizio sul male che qualche personaggio ha fatto a Ravello e alla Cultura.
Io difendo il mio Paese che amo quanto me stesso (non è un modo di dire perché l’ho dimostrato a danno della mia salute); continuerò a difenderlo contro predatori esterni, ma anche interni, se c’è ne sono e c’è ne saranno, sia chiaro a TUTTI, poteri forti inclusi.”

 

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