Progetto Scala su rischio idrogeologico: “Padre Enzo Fortunato sostiene le nostre idee”

Progetto Scala spera nell’intercessione di Padre Enzo Fortunato, per convincere il Sindaco di Scala Luigi Mansi ad investire sulla prevenzione sul tema del rischio idrogeologico. I consiglieri di minoranza della Città del Castagno, pubblicando un estratto di TG1 Dialogo andato in onda ieri, commentano così un passaggio del Direttore della Rivista San Francesco: “Ringraziamo il nostro concittadino Padre Enzo Fortunato che indirettamente conferma e sostiene le nostre idee e le nostre azioni sulla prevenzione relativa al “rischio idrogeologico” e speriamo che almeno lui riesca a convincere il Sindaco di Scala, dopo 12 anni di amministrazione, ad investire sulla prevenzione.”

Un ottimo punto di partenza, quindi, che metterebbe tutti d’accordo nel Borgo più Antico della Costiera, dove la questione del dissesto idrogeologico è particolarmente sentita, soprattutto dopo gli eventi di dicembre. Intanto lo scorso 9 gennaio i consiglieri Antonio Ferrigno, Massimiliano Bottone e Gerardo Apicella hanno avanzato al primo cittadino una richiesta di adottare provvedimenti urgenti, per la messa in sicurezza dei valloni Magliulo e Monte Carro, la parte alta della Valle delle Ferriere (la cosiddetta piana della “fic e noc”), della pineta Punta d’Aglio e i sentieri che raggiungono Santa Maria dei Monti sia da Santa Caterina che dalla località Scalandrone a Campidoglio.

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