Napoli. Teatro Bolivar. Alessia Moio in “A voce ‘e Napule”.

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    Articolo di Maurizio Vitiello – Alessia Moio in “A voce ‘e Napule”, al Bolivar.

    Domenica 2 febbraio 2020, ore 18.30
    Teatro Bolivar
    Via Bartolomeo Caracciolo 30 – Napoli

    Si tratta di un excursus storico musicale sui grandi protagonisti del teatro e della canzone napoletana.
    “A Voce ‘e Napule” è lo spettacolo prodotto, diretto e condotto da Alessia Moio, con la regia di Ciro Ridolfini e le scenografie di Bruno De Luca, che sarà in scena al Teatro Bolivar di via Bartolomeo Caracciolo, domenica 2 febbraio, 2020 alle ore 18.30.
    Lo spettacolo nasce dalla volontà di mettere in scena una storia musicale sulla canzone napoletana, a partire dalla fine dell’Ottocento fino a una interpretazione in lingua napoletana di Edit Piaf.
    Alessia Moio precisa, tra l’altro: “La voce di Napoli non ha una sola sfumatura tonale, ma è un coro vocale, è l’insieme di artisti che hanno dato lustro alla città partenopea e a una tradizione, quella canora, nata proprio a Napoli con le Villanelle:”
    Così, sul palcoscenico, a partire da un camerino e un proiettore, un insieme di immagini, musiche e parole raccontano la storia della musica partenopea.
    Il testo rivisita i maestri dell’arte del Varietè senza trascurare i sommi poeti della Canzone: dal saluto all’ultimo Pulcinella, Antonio Petito, passando per Maldacea, Gill, Viviani, Totò, Petrolini, Taranto.
    Non solo musica, ma anche aneddoti e approfondimenti.
    Si parlerà della figura della macchietta e del suo inventore, della sciantosa, una delle prime a spianare la strada, a suo modo, all’emancipazione femminile.
    Non mancheranno delle chicche musicali, come “Mandulinata” di Libero Bovio del 1917, il cui arrangiamento di Ernesto Tagliaferri e l’interpretazione di Vittorio Parisi viene ripreso e utilizzato come una sorta di “inserto archeologico” nella versione di Alessia Moio.
    O ancora, “Varca d’ammore” di Armando Gill, ripresa nella versione completa a tre strofe in un arrangiamento a barcarola.
    La brava Alessia Moio esalta, infine, lo spessore culturale di Ernesto Murolo, il poeta per eccellenza, capace di declinare Napoli in tutte le sue sfaccettature.
    A lui affida la coscienza di Napoli con il brano “Nun me scetà”.


    Info:
    Costo del biglietto: 15 euro
    Per info e prenotazioni: 0815442616 – info@teatrobolivar.com
    Orari botteghino: 10:00-12:00/17:00-19:30 dal lunedì al venerdì.
    I biglietti sono inoltre disponibili sul sito www.go2.it

    Da non perdere; da seguire.

    Maurizio Vitiello

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