Coronavirus, Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina: preoccupazione per chi è in vacanza in Thailandia

Continua a mietere vittime il coronavirus. Le autorità cinesi hanno fatto sapere che il numero delle vittime è salito ufficialmente a 81 morti (tutti in Cina), mentre i casi accertati di contagio sono 2744. Ultima vittima una donna di 80 anni di Hainan.

Ha parlato anche il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, il quale è in Cina per constatare la situazione: “Sono in viaggio per Pechino per riunirmi con il governo e gli esperti sanitari e sostenere la risposta al coronavirus -ha dichiarato- I miei colleghi dell’Oms e io vogliamo comprendere gli ultimi sviluppi e rafforzare la nostra collaborazione con la Cina per dare maggiore protezione di fronte all’epidemia. Stiamo informando tutti i Paesi della situazione e dando le direttive specifiche su come rispondere”.

Intanto, è stato confermato anche il quinto caso in Australia: si tratta di una 21enne appena rientrata da Wuhan.

Le autorità cinesi, per cercare di limitare i contagi, hanno deciso di prorogare le festività per il Capodanno cinese di tre giorni, fino al 2 febbraio. “Questa misura è stata presa per ridurre gli assembramenti e fermare la diffusione dell’epidemia”, ha dichiarato il governo cinese in un comunicato.

La psicosi, però, come detto, è arrivata anche in Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina: in questi giorni si era parlato di un possibile caso, poi ufficialmente smentito (si tratta di semplice influenza).

La paura maggiore è per le persone originarie delle due costiere che è in vacanza in Thailandia attualmente: di questi tempi, infatti, tantissimi cinesi (parliamo di migliaia di persone) si recano in Thailandia per festeggiare il Capodanno cinese e lì si trovano molte persone della Divina e della Penisola Sorrentina.

Augusto Romei, che vive in Thailandia, ha dichiarato a “La Nazione”: “Ci sono grossi controlli all’aereoporto in arrivo dalla Cina. Soggetti con febbre vengono fermati e, dopo i controlli, rimandati indietro. Un solo caso qui, ma sembra sotto controllo. Il pericolo sarà in questi giorni perché è il nuovo anno cinese che è la festa più grande dell’anno”.

Difatti, la paura più grande il fatto che i medici stanno faticando in quanto il virus si può trasmettere anche in fase di incubazione. Feng Luzhao, ricercatore della Chinese Disease Prevention and Control Center, ha dichiarato che a suo parere la gente non dovrebbe stare in aree affollate.

La precauzione è sempre positiva, ma questa non deve diventare psicosi.

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