Cava de’ Tirreni, discussione sui lavori di restyling dello stadio Lamberti

I lavori di restyling dello stadio Simonetta Lamberti continuano ad essere uno degli argomenti più discussi all’ombra dei portici di Cava de’ Tirreni, come scrive Valentino Di Domenico su Il Mattino di Salerno. A tenere banco è soprattutto la problematica delle torri faro, al momento non conformi alle normative federali in termini di illuminamento, e che sta costringendo la Cavese a disputare gli incontri casalinghi a Castellammare di Stabia, arrecando notevoli disagi ai tanti tifosi aquilotti. Mentre si attende l’avvio dei lavori di realizzazione delle nuove torri faro, intervento appaltato nelle scorse settimane per un importo complessivo di 539.985,41 euro (finanziato con mutuo contratto presso l’Istituto per il Credito Sportivo), e che da capitolato dovranno concludersi entro 90 giorni, il Comune di Cava de’ Tirreni sta cercando di attuare una soluzione provvisoria per consentire il riutilizzo dell’impianto in tempi brevi. Già da mesi, infatti, è stata avviata un’interlocuzione con le strutture tecniche federali al fine di valutare una possibile soluzione temporanea, che, nelle more della realizzazione del nuovo impianto di illuminazione dello stadio, e una volta completati tutti i lavori di disposizione dei sediolini nei settori distinti e tribuna, già in corso, consente di far tornare la Cavese al Lamberti. Scartata la soluzione di collocazione di torri faro provvisorie per l’eccessiva onerosità della loro locazione (oltre 120mila euro), è in corso di valutazione la possibilità di un’implementazione dell’impianto attuale mediante la disposizione di ulteriori fari sulla copertura della tribuna, così da garantire un’illuminazione suppletiva in grado di rispettare i parametri necessari ed in attesa dei lavori definitivi. Per cercare di attuare tale soluzione, prospettata in alcuni incontri tecnici già lo scorso dicembre, è stato contattato l’ingegnere Carlo Longhi, tecnico esperto nel settore illuminotecnico, operante anche in ambito federale, con vasta esperienza proprio nel settore impiantistico delle strutture sportive. Giunto a Cava de’ Tirreni lo scorso 21 gennaio, il tecnico ha eseguito una serie di misurazioni del livello di illuminamento, in 88 punti diversi del terreno di gioco.
LA RELAZIONE
A Palazzo di Città si attende ora la relazione dell’ingegnere Loghi per sciogliere le riserve sulla praticabilità o meno della soluzione temporanea. Se l’implementazione dell’attuale impianto di illuminazione fosse possibile, oltre a consentire l’utilizzo dello stadio nella parte finale della stagione in corso, ovvero non appena si concluderanno i lavori di installazione di circa 3.900 sediolini nei settore distinti e in tribuna, permetterebbe di poter fronteggiare eventuali imprevisti che dovessero sorgere nella realizzazione delle nuove torri faro. Infatti, ai fini dell’iscrizione al prossimo campionato, l’impianto dovrà essere agibile e conforme alle norme, per cui i lavori dovranno concludersi in tempo utile e non oltre maggio.

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