Baia di Ieranto. Il WWF chiede lumi sul taglio della pineta della antica cava. Fai, che fai nell’ Oasi Fai? foto

Massa Lubrense , costa di Sorrento ( Napoli ) . Baia di Ieranto. Il WWF chiede lumi sul taglio della pineta della antica cava. Fai, che fai nell’ Oasi Fai? Scusate il gioco di parole , ma noi di Positanonews ultimamente stiamo ricevendo e pubblicando varie segnalazioni su quest’area che ci hanno lasciati alquanto interdetti, l’ultima in ordine di tempo la chiusura dell’accesso , poi ora veniamo sapere di questi tagli. Il FAI è una prestigiosa associazione  e quindi tutto questo ci meraviglia, meraviglia anche i cittadini che hanno chiesto lumi e l’intervento al WWF,  che vuole vederci chiaro e ha chiesto gli atti  per sapere esattamente in cosa consiste l’opera di taglio o diradamento della pineta in quest’area

L’associazione WWF Terre del Tirreno ha chiesto di poter visionare ed estrarre copia di tutti gli atti relativi alla perizia agronomica redatta dalla dott. ssa Claudia Loffredo in relazione alla situazione vegetazionale di alcuni esemplari arborei presenti alla Baia di Ieranto, gestita dal FAI, nel Comune di Massa Lubrense.

Viste le voci diffuse da mesi sull’intenzione di eliminare alcuni pini dal sito, il WWF ha sottolineato la volontà di produrre eventuali contro-perizie atte a meglio valutare lo stato delle alberature e dare un contributo in direzione della tutela delle stesse, considerato l’enorme valore ambientale e paesaggistico del sito.

Sapevamo della volontà del FAI da tempo di “diradare la pineta”. La qual cosa non è nè un bene nè un male … dipende cosa si intende per “diradare”? Temiamo che sia un intervento tanto inutile quanto negativo per il piccolo ecosistema boschivo ri-creato con fatica nella cava.

Ormai ogni pretesto appare buono per abbattere alberi. Non riusciamo a credere che le motoseghe possano mettersi in moto anche nella “baia in fondo al sentiero”!!!
In quella cava sventrata dall’uomo il boschetto di conifere (Pinus pinaster e Pinus halepensis) ha impiegato decenni a formarsi.

Il forte vento scatenatosi sulla penisola, in concomitanza di piogge copiose, ha provocato il crollo di diversi pini anche all’Oasi in città di Sant’Agnello. Sarebbe stato facile segare quegli alberi inclinati fino a terra. Col WWF abbiamo invece deciso, dopo attente valutazioni, di rialzare, non senza difficoltà, gli alberi danneggiati dal vento. La tutela della flora e del paesaggio è una questione di scelte!

Siamo sicuri che, anche nel “luogo del CUORE” di Ieranto, prevarrà la scienza e il buon senso, o almeno ce lo auguriamo .. di cuore!!!

Claudio d’Esposito
Presidente WWF Terre del Tirreno

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