Il 12esimo uomo: i tifosi sorrentini

Nella gara esterna di Francavilla sul Sinni come sempre hanno dato il loro caloroso apporto

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Foto tratta dal diario di Facebook di Ultras Sorrento

 

Sorrento – Nella gara esterna di Francavilla sul Sinni i tifosi rossoneri sono stati il 12esimo uomo, incitando i propri beniamini con i loro caloroso tifo.

Con i risultati positivi che i rossoneri stanno incamerando già da quasi un anno, da quando sulla panchina costiera avvenne l’avvento di mister Maiuri, quei tanti che si erano allontanati stanno ritornando, per far si che il campo Italia ritorni quel catino trappola del tempo che fu.

Ai tempi di “ ‘o Cummannante “, ossia dell’armatore Achille Lauro, un’istituzione, come lo è oggi l’armatore Gianluigi Aponte, il vetusto campo era pieno e sulle quelle gradinate di tavole in legno, quando si battevano i piedi era un putiferio. I tifosi ed il campo Italia erano un unico connubio e spesso le squadre avversarie non passavano. Anche ai tempi del presidente Antonino Castellano, che ne prese in mano le redini, insieme a Carlo Cuomo ed a chi risollevò le sorti di un Sorrento che stava per scomparire dalla scena calcistica, i tifosi si sono stretti intorno alla rinascita della squadra. Dal campionato di Promozione, con il nome di Calcio San Giorgio, poi cambiato con quello di Sorrento, al campionato di serie C1, quando si sfiorò per una spanna la promozione in serie B. Un sogno che per molti di loro forse tale resterà. Chissà se un giorno nella costiera sorrentina, ma particolarmente a Sorrento, si vedrà la costruzione di un campo di calcio regolamentare, che si possa chiamare “stadio”. Per ora il vecchio catino, ma oggi rimesso quasi in sesto, mancano ancora dei lavori da ultimare, ringraziando il delegato allo sport Federico Cuomo, sarà, come lo fu in passato, insieme ai tifosi il 12esimo uomo. Ma non solo lo sarà nella terra natia ma anche in quella dove i rossoneri sono di scena ogni quindici giorni.

GiSpa

 

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