Tramonti e l’arte dei presepi: quest’anno si racconta l’enogastronomia

Tramonti, ricca di chiese piene di storia, con l’incalzare delle feste natalizie si trasformano in delle fucine in cui gruppi di appassionati si riuniscono per dar mano a quella che sta diventando una tradizione importante, come quella dei presepi in chiesa. Un patrimonio di tredici chiese, come quello di Tramonti, che nelle festività natalizie ha come comune denominatore la rappresentazione del presepe ideato da San Francesco d’Assisi, presentato con tecniche o stili differenti da luogo a luogo.

Dalle frazioni basse a quelle alte, in tutte le Chiese potete trovare queste piccole, grandi opere, frutto dell’ingegno, la passione e la laboriosità di giovani e non, che investono il loro tempo libero e la loro creatività per realizzare qualcosa di unico e particolare. Partendo da sud è possibile visitare il presepe Chiesa S. Erasmo di Pucara, poi salendo lungo la strada provinciale che conduce verso il Valico di Chiunzi ci sono poi i presepi nelle parrocchie di Gete, San Michele Arcangelo e giù alla frazione di Campinola, nella Chiesa San Giovanni Battista.

Sull’altro versante di Tramonti si può trovare altre rappresentazioni presepiali: qui riportiamo quella realizzata a Pietre, nella Parrocchia S. Felice dal circolo Anspi Sant’Espedito, mentre nella vicina Capitignano si ripete ogni anno la realizzazione del presepe ad opera della Parrocchia Santa Maria della Neve. Questi sono solo alcuni dei presepi che è possibile trovare a Tramonti, e che vengono iscritti all’annuale concorso indetto dal Comune di Tramonti: la curiosità di quest’anno è il tema della manifestazione, giunta alla 17esima edizione, sul “Paniere enogastronomico all’interno del presepe popolare”, con i presepisti che hanno dovuto attingere al proprio estro, rappresentando le specialità della tradizione. (Nella foto il Presepe della Chiesa San Michele Arcangelo in Gete, scatto di Teo Giunchiglia)

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