Sorrento / Massa Lubrense. Incidente mortale a Lia, sbalzata da auto senza cintura di sicurezza. Fidanzato a processo

Sorrento / Massa Lubrense. Incidente mortale a Lia, sbalzata da auto senza cintura di sicurezza. Fidanzato a processo . Non si tratta di un video promo per la sicurezza, ma di tragica realtà. Senza la cintura di sicurezza si rischia sicuramente la morte , ma ancora di più con la guida spericolata, secondo le accuse che si verificheranno al Tribunale di Torre Annunziata ( Napoli ) .

Ad agosto, dopo aver trascorso la notte in una discoteca di Massa Lubrense, fu protagonista di un incidente stradale costato la vita alla sua fidanzata, la 20enne italo-inglese Lia Lou Di Massa. Ora, a distanza di tre mesi, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata chiede il giudizio immediato per Angelo Guarracino: omicidio stradale il reato ipotizzato dai pm a carico del 21enne di Sorrento che dopo lo schianto risultò positivo ad alcool e droga e da quel momento si trova agli arresti domiciliari.

Per il pm Antonio Barba sussiste l’evidenza della prova, come scrive Ciriaco Viggiano su Il Riformista . La versione offerta da alcuni testimoni e i risultati dei rilievi eseguiti dai carabinieri subito dopo l’incidente sembrano coincidere con la tesi del consulente della Procura. Mentre si trovava alla guida della sua Opel Corsa lungo la strada che collega Sorrento a Massa Lubrense, Guarracino si sarebbe mantenuto troppo a destra finendo per centrare il muretto che delimita la carreggiata; poi la vettura si sarebbe ribaltata e, nello schianto, Lia sarebbe morta sul colpo.

Di qui la richiesta di giudizio immediato che il gip Emma Aufieri ha accolto fissando la prima udienza del processo per il prossimo 31 gennaio. Ora non resta che attendere le mosse dell’avvocato Danilo Di Maio, il penalista che assiste Guarracino e che a breve potrebbe chiedere al giudice di disporre il rito abbreviato con acquisizione della consulenza di parte.

È l’alba del 20 agosto quando Lia, nata in Inghilterra ma in quel momento ospite del nonno paterno, e Angelo, cuoco in un’osteria di Piano di Sorrento, salgono a bordo della Opel Corsa dopo aver trascorso la notte in discoteca. In via Partenope, a poche centinaia di metri dal centro di Massa Lubrense, il tragico impatto: Lia, che non indossa la cintura di sicurezza, viene sbalzata fuori dall’abitacolo e muore sul colpo; Angelo, che invece indossa la cintura, resta illeso. Pochi minuti più tardi i medici dell’ospedale di Sorrento sottopongono il giovane agli esami di rito: le analisi del sangue rivelano come Angelo si sia messo alla guida nonostante un tasso alcolemico più di tre volte superiore a quello consentito dalla legge e dopo aver fatto uso di cocaina e marijuana. Poi le altre indagini, culminate nella richiesta di giudizio immediato avanzata dalla Procura.

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