NAPOLI, NAPOLI. Di lava,porcellana e musica
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Articolo aggiornato dagli inviati di Positanonews e Positanonews tv con video e foto
La mostra Napoli, Napoli. Di lava, porcellana e musica
L’allestimento racconta la storia di Napoli capitale del Regno nel corso del Settecento e oltre, dagli anni di Carlo di Borbone a quelli di Ferdinando II, come una favola.
Scene della vita quotidiana caratterizzate da estrema raffinatezza estetica e gioia esistenziale ma che hanno come sottofondo il passaggio del potere, i cambiamenti della storia, delle mode e dei gusti estetici.
Il visitatore potrà immergersi in un mondo incantato e, grazie all’uso di cuffie dinamiche, potrà ascoltare le musiche (da Giovanni Pergolesi a Domenico Cimarosa, da Giovanni Pacini a Giovanni Paisiello, da Leonardo Leo a Niccolò Jommelli) selezionate per i vari temi artistici di ciascuna sala. Napoli è l’unica città d’Europa ad avere davvero l’atmosfera di una capitale: il movimento, l’affluenza di persone, la grande quantità di servitori e il frastuono che ne consegue; una corte bene organizzata e decisamente brillante, il seguito e lo sfarzo dei gran signori: tutto contribuisce a darle quell’aspetto vivace e animato che hanno Parigi e Londra. Il basso popolo è turbolento, la borghesia frivola, l’alta nobiltà fastosa… (Charles de Brosses, 1740)
Si entra in scena attraversando il trompe-l’oeil dedicato al Teatro di San Carlo dell’artista Tommaso Ottieri.Si inizia con la musica sacra di Pergolesi e lo Stabat Mater, poi con la profana si rende omaggio a Napoli capitale della musica on Cimarosa e Paisiello. Louise Nicolas Lemasle raffigura le Nozze della principessa Maria Carolina di Borbone con il duca di Berry, del 1816, in cui si riconosce proprio il maestro Paisiello.