Minori, Costiera amalfitana. Finisce la causa di Sal De Riso contro Positanonews, il direttore Michele Cinque estraneo ai fatti

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Minori, Costiera amalfitana. Finisce la causa di Sal De Riso contro Positanonews, il direttore Michele Cinque estraneo ai fatti . Questa mattina si è chiusa l’annosa causa intentata per diffamazione nei confronti del direttore di Positanonews da Salvatore De Riso . Otto anni di “pathos” giudiziario inutili. Abbiamo cercato in ogni modo di far capire che da parte nostra vi era assoluta buona fede , ma non c’è stato nulla da fare. Si voleva arrivare ad una condanna che non c’è stata e non ci poteva essere. L’avvocato Luigi Alfano di Sorrento ci ha difeso egregiamente e in un video ha anche fatto sapere ai nostri lettori dell’esito di una vicenda giudiziaria tanto tormentata quanto assurda. E non è la prima volta che in Costa d’ Amalfi ci capita di essere chiamati in causa per articoli per i quali siamo totalmente estranei e sicuramente in buona fede. Tanto è vero che fino all’ultimo avevamo anche chiesto all’interessato di togliere la vertenza, pur essendo sicuri che sarebbe finita bene per noi, per evitarci lo strazio delle interminabili udienze in tribunale. Gli equivoci , a volte fomentati da esterni, portano alle denunce facili.  Con noi di Positanonews basta anche confrontarsi, direttamente, per chiarirsi e chiarire e far sentire il proprio punto di vista. Non siamo mai contro nessuno, ma per i lettori . Per questa vicenda, dove nessuno ha mai chiamato in causa il De Riso e nessuno voleva chiamarlo in causa, come per altre, si getta troppo la croce sul direttore responsabile della testata telematica come se fosse il quotidiano che esce in edicola. Tanti non se ne rendono conto che non si può avere un controllo totale h 24, per la ragion stessa d’essere di un giornale di informazione online quotidiano che è un continuo “flusso” di notizie. Questo tipo di responsabilità non può essere estesa a chi non è direttamente autore di un fatto sul web , almeno non in maniera tradizionale.  Un giornale online non è come un cartaceo, il controllo che si chiede per l’online è quasi impossibile , e per fortuna i magistrati guardano più alla forma che alla sostanza, più alla buona fede e quindi ad una reale e soggettiva responsabilità che non a una oggettiva.  Noi controlliamo tutto nei limiti del possibile, siamo disponibili a qualsiasi confronto, rettifica, integrazione, ove ve ne siano i giusti presupposti, facciamo il possibile  con trasparenza e in buona fede nei limiti del possibile e del mezzo col quale operiamo. Non si può trattare un direttore di un webmagazine come quello di un cartaceo. Altrimenti Zuckerberg dovrebbe andare in galera mille volte per tutte le cose che scrivono su Facebook ed i titolari degli altri social network altrettanto.

Sal De Riso

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