Turismo 2018, record storico di presenze: Napoli prima città del Sud, Sorrento prima per turisti stranieri

L’Istat ha appena reso noti i dati relativi al turismo nell’anno 2018. In Italia si registra un nuovo record storico di presenze di clienti negli esercizi ricettivi: 428,8 milioni, + 2,0% sul 2017. Roma è la principale destinazione con circa 29 milioni di presenze, seguita da Venezia e Milano (entrambe con 12,1 milioni), mentre Napoli è il primo Comune del Sud Italia, con 3,8 milioni di presenze. Con una quota del 13,6% sul totale della Ue28, l’Italia è il terzo Paese in Europa per numero di presenze negli esercizi ricettivi, dopo Spagna e Francia.

Rispetto all’anno precedente, i flussi turistici aumentano del 4,0% in termini di arrivi (quasi 5 milioni in
più) e del 2,0% in termini di presenze (8,2 milioni di notti in più). Le presenze risultano in crescita per
gli esercizi alberghieri (+1,6%), ma soprattutto per quelli extra-alberghieri (+2,7%); questi ultimi hanno
registrato un incremento degli arrivi del 6,5%, il doppio di quello, già significativo, degli esercizi
alberghieri (+3,2%). Si consolida così un trend che ha visto crescere il peso degli esercizi extraalberghieri in termini sia di arrivi (dal 19,2% del 2008 al 24,5% del 2018) sia di presenze (dal 32,6% al
34,8%).

Continua la dinamica positiva della domanda interna di turismo, con un aumento sia degli arrivi (+3,6%) sia delle presenze (+1,1%) di clienti residenti in Italia. L’incremento della clientela residente ha interessato soprattutto le presenze nelle strutture extra-alberghiere (+1,7% rispetto al 2017).

Un andamento particolarmente positivo riguarda la componente non residente: rispetto al 2017, gli arrivi crescono del 4,4% e le presenze del 2,8%; queste ultime aumentano soprattutto nel settore extra-alberghiero (+3,6%, a fronte del +2,3% degli alberghi). La dinamica positiva dei clienti fa sì che le presenze degli stranieri superino, come già nel 2017, quelle dei clienti italiani (216,5 milioni le presenze dei non residenti e 212,3 milioni quelle dei residenti).

La permanenza media, ossia il numero medio di notti trascorse negli esercizi ricettivi, è pari a 3,35 notti per cliente e risulta in lieve calo per tutte le componenti del turismo, con riferimento alla tipologia della clientela e dell’offerta. La maggiore flessione riguarda il settore extra-alberghiero (-0,18 notti contro -0,05 notti degli alberghi).

Nel 2018 si stima che le vacanze rappresentino circa l’85% dei viaggi effettuati dai residenti pernottando negli esercizi ricettivi italiani (91,0% delle notti), in aumento del 13,9% rispetto all’anno precedente (+8,3% in termini di notti), consolidando il trend positivo registrato a partire dal 2016. Oltre il 90% delle vacanze trascorse negli esercizi ricettivi in Italia avviene per ragioni di riposo,piacere o svago (+15,3% rispetto al 2017). Le altre motivazioni sono residuali e includono le visite parenti o amici (4,3%), i trattamenti di salute/cure termali (2,5%) e i motivi religiosi (1,8%).

I viaggi di lavoro sono il 15,2% di quelli trascorsi negli esercizi ricettivi, pari al 9,0% delle notti: nel
2018, per la prima volta, crescono marcatamente (+48,8%), dopo aver registrato un calo ininterrotto
nei tre anni precedenti.

Negli esercizi ricettivi dei primi 20 comuni italiani per numero di presenze si concentrano circa 129 milioni di presenze, pari al 30,0% del totale. Queste destinazioni, nel loro complesso, assorbono più di un quinto delle presenze della componente domestica (22,9%) e oltre un terzo (36,9%) di quelle dei non residenti e sono principalmente localizzate nell’Italia settentrionale.

Roma si conferma la principale destinazione con circa 29 milioni di presenze (6,8% del totale nazionale; 4,1% della clientela nazionale e 9,4% di quella estera). Venezia guadagna un posto in graduatoria e affianca al secondo posto Milano (entrambe con 12,1 milioni di presenze circa, pari al 2,8% di quote sul totale nazionale). Rispetto al 2017, Roma rileva un incremento delle presenze del 7,6%, Venezia del 3,7%, Milano dell’1,7%.

Accanto alle grandi mete turistiche vi sono anche comuni che, seppur di dimensioni demografiche contenute, registrano in proporzione un numero di presenze rilevanti in quanto gravitano attorno a poli di forte attrattività: è il caso di Cavallino-Treporti, di Jesolo, di San Michele al Tagliamento e di Caorle, tutti localizzati in prossimità di Venezia. Il primo comune del Sud Italia presente in graduatoria è Napoli, all’undicesimo posto con circa 3,7 milioni di presenze, pari allo 0,9% di presenze sul totale nazionale, e in crescita del 13,6% rispetto allo scorso anno.

Il nostro Paese si caratterizza per la presenza di comuni di piccole e medie dimensioni ed è importante considerare anche la pressione dei flussi turistici sul territorio. Le prime 5 destinazioni turistiche italiane non rientrano tra i primi 50 comuni italiani per quota di presenze ogni 1.000 abitanti e sono appena 13 i comuni che risultano tra i primi 50 sia per presenze in valore assoluto sia per incidenza sulla popolazione residente. In particolare, i comuni con la più elevata incidenza di presenze per abitante si concentrano nelle regioni del Nord-est, in Lombardia e in Valle d’Aosta.

La maggior parte dei comuni italiani è meta di turismo domestico, soprattutto al Sud e nelle Isole. Tra le principali 20 destinazioni una prevalenza di clientela italiana caratterizza le destinazioni dell’EmiliaRomagna, con una quota di presenze di tale componente superiore al 70% (con la sola eccezione di Bologna al 48,2%). Tra i comuni con oltre 1 milione di presenze, alcuni della costiera adriatica (Cervia, Riccione, Cattolica, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina), oltre a Grosseto e Orbetello, presentano quote di clientela domestica superiori all’80%.

Al contrario, alcuni comuni sono prevalentemente meta di clientela straniera: le quote di presenze di non residenti sono di gran lunga superiori alla media nazionale (pari al 50,5%). Circa la totalità dei clienti delle strutture ricettive ha nazionalità estera, in aree che comprendono, ad esempio, alcuni comuni nella provincia di Bolzano (Tirolo e Scena rispettivamente, 96,2% e 94,2%) e nella provincia di Brescia (Limone sul Garda, 94,5%). Nel Mezzogiorno, la presenza straniera è molto consistente a Sorrento (89,1%), Taormina (83,5%), Alghero e Arzachena (71,4% e 65,6%). Tra le grandi città, a Roma e Milano i clienti stranieri sono il 69,9% e il 64,9%, a Firenze e Venezia superano di molto il 70% (rispettivamente 73,6% e 86%).

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