Sorrento, non saranno di certo “pesci di cannuccia” coloro che contrasteranno l’ondata leghista nella Terra del Tasso. foto

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Non solo i nostri giovani, così impropriamente definiti, saranno presenti giovedì mattina a Piazza San’Antonino, ma tanti cittadini ed associazioni che da anni contrastano l’attuale gestione della città da parte di coloro che noncuranti delle criticità del territorio hanno continuato e continuano a curare soltanto i propri interessi. Ed ora nel tentativo di riciclarsi ancora una volta non esitano a salire sul “carroccio” dell’attuale forza politica vincente. Fregandosene in modo vergognoso del fatto che per anni costoro hanno offeso la nostra terra, la nostra storia, la nostra cultura e la dignità della nostra gente. 

Sorrento –Nel leggere come di consueto gli interessanti punti di vista ,di un maestro come  Gaetano Maresca, che di solito mi trovano d’accordo, stavolta non ho potuto fare a meno di contestare una seppur sempre rispettata opinione. Oggetto del dissenso, la manifestazione che in questi giorni si terrà a Sorrento per venuta di Salvini, che come ormai noto appoggerà la candidatura, tra le fila della Lega, del sindaco uscente Giuseppe Cuomo alle prossime tornate elettorali. Un evento che Maresca ha voluto evidenziare alla sua maniera con l’articolo pubblicato di recente sul noto blog “La Riviera.it”  dal titolo “ Sardine e pesci di cannuccia sorrentini”. Maresca, con il suo solito modo sarcastico e coinvolgente, si cimenta nel fare un paragone tra la riuscitissima piazza di Bologna della scorsa settimana, denominata “delle sardine”(per la quantità enorme di gente intervenuta a Piazza Maggiore per contestare Salvini che nel frattempo si “esibiva”, nella stessa città, al Paladozza) ed il flash mob che  si sta organizzando in chiave anti Salvini, previsto per giovedì prossimo a Piazza Sant’Antonino. Una manifestazione ,che  secondo Maresca , in proporzioni,non potrà avere lo stesso successo di  quella “delle sardine” di Bologna, ma bensì potrebbe quanto al più  assomigliare ad una piazza di “pesci di cannuccia”, sinonimo di quattro “fessacchiotti” riunitosi soltanto per far baldoria. Dopo di che lascia intendere di rassegnarsi alla ondata leghista e che una tale eventuale manifestazione sarebbe stata utile per altre  importanti problematiche che da tempo assillano a nostra città. Dallo scempio all’interno del Vallone dei Mulini, al b&B, al Conservatorio Santa Maria delle Grazie, all’inquinamento marino, alla nostra alla sconquassata sanità, alla paralisi che anche quest’anno si è sfiorata lungo tutto il territorio. Problematiche continuamente ignorate e circa le quali nessuno, amministrazioni e cittadini, si sono prodigati per dare delle soluzioni ad una citta” assediata da over turismo; che non ha case per i residenti; che va verso la paralisi della sua mobilità; che si appresta a rinnovare la fiducia a chi ha partecipato alle scelte degli ultimi 10 anni, svelti a cambi di casacca last minute sotto elezioni, pur avendo condiviso obiettivi di retroguardia che hanno fatto prevalere l’interesse privato su quello pubblico”. Noi gli abbiamo risposto che molto probabilmente sia su determinate questioni che sul flah mob di giovedì prossimo potrebbe sbagliarsi.

 

No! Caro Gaetano stavolta devo contraddirti! Il flash mob di quelli che Tu chiami “pesci di cannuccia” sta già iniziando a sortire i primi concreti effetti. Già il fatto che una popolazione più o meno giovane abbia ritenuto assumere un atteggiamento di contrasto ad una politica, quella di Salvini ,che ha sempre denigrato  il Meridione e che ora si presenta, dopo aver chiesto pieni poteri, con le sue risapute propagande, come la soluzione a tutti i problemi, favorito per di più da coloro che da decenni questo territorio l’hanno massacrato, rappresenta già grandi risultati! Uno tra i quali il non votare più Lega da parte di tanti simpatizzanti di Salvini una volta constatato che tra le sue fila sarà candidato il nostro Sindaco, da sempre contrastato da costoro.

Tuttavia al di là delle appartenenze politiche che spero non siano evidenziate così come è successo a Bologna , Sorrento vuole dimostrare, soprattutto con la presenza di tanti giovani, di essere viva e finalmente contraria anche a determinati meccanismi elettorali. Sempre più spesso tatticismi vari che hanno, come è ormai risaputo, come unico obbiettivo quello di anteporre gli interessi privati a quelli pubblici. Noialtri sorrentini si sa come siamo fatti! Come le acque di un fiume che si dirigono sempre nella direzione dove la corrente è più forte! Stavolta però in questo stato perenne  di inerzia qualcosa parrebbe essersi messo in moto. Ovvero che determinate iniziative, dopo decenni, abbiano colto soprattutto l’interesse e che siano state poi promosse dai nostri giovani, rappresenta un segnale senz’altro positivo che finalmente potrebbe farci sperare in meglio per il futuro. Ora al di là delle odierne problematiche nazionali, in merito a quanto da anni succede lungo il nostro territorio ti posso assicurare che circa le problematiche da Te elencate c’è un a parte della cittadinanza, anche con  i capelli bianchi, che probabilmente vedrai il prossimo giovedì insieme ai giovani “pesci di cannuccia”, protestare anch’essa a Piazza Sant’Antonino! Cittadini che con audacia,tenendo alta l’attenzione a livello istituzionale, continuano a sfidare i cosidetti poteri forti,ora intendi a riciclarsi di nuovo salendo sul “carroccio”leghista.   Vallone dei Mulini, Conservatorio Santa Maria delle Grazie, dissesto idrogeologico, concessioni marittime, occupazione abusiva di suolo pubblico, traffico, inquinamento , attività extra alberghiere illegittime, e tante altre  criticità che da decenni affliggono il territorio, tra cui una particolare attenzione ai costanti tentativi di infiltrazioni malavitose dal contesto circostante, continuano ad essere evidenziate. Oltre alla promozione di interrogazioni parlamentari, mediante segnalazioni e denunce ben sottoscritte, sia alla Magistratura che ad importanti Enti istituzionali.  Quindi c’è una parte della popolazione in forte fermento, di combattenti, che continua a non rimanere inerme di fronte a quello che ormai potremmo definire uno sciacallaggio della nostra preziosa terra e con essa la nostra economia turistica, da cui tutti continuiamo a trarre benessere. A differenza di coloro, che dai loro piccoli feudi, proponendosi leghisti dell’ultima ora e con l’obbiettivo di riciclarsi ancora una volta ed appoggiare il potente di turno, infischiandosene completamente di tutte le ataviche criticità poste  appena dietro l’uscio di casa, applaudono alla venuta del padano . Il nuovo movimento, compreso i tanti meno giovani, che potremmo  definire anche dei  pesci di cannuccia  con la chiamata “Sorrento non si Lega” non permetterà che dopo le tante offese, la Terra del Tasso diventi una colonia di coloro che in modo sprovveduto, così come in tutta  Italia, inspiegabilmente invocano le gesta dei seguaci di Alberto da Giussano. – 19 novembre 2019 – salvatorecaccaviello.

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