Sardine contro Salvini. Come sono nate e che sono? A Sorrento previste in 2000

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Sardine contro Salvini. Come sono nate e che sono? A Sorrento previste in 2000. Questa sera incontro organizzativo all’English Inn, luogo storico di incontro di cultura, sociale e politico che da sempre Franco Cappiello ha messo a disposizione, ricordiamo la Rete , i socialisti e altro ancora. Questa volta stasera si sono viste le sardine contro Salvini.. Ma che sono?

Le sardine sono diventate il simbolo della protesta anti-Salvini, dopo la mobilitazione di giovedì sera a Bologna. Ma perché si chiamano così? E da dove viene l’idea? A spiegarla sono i quattro ideatori della chiamata, 4 trentenni- Mattia Santori, Andrea Garreffa, Giulia Trappoloni e Roberto Morotti- che in sei giorni hanno ideato uno slogan («L’Emilia Romagna non abbocca», ma anche «Bologna non si Lega») a sostegno di un simbolo, le sardine, piccoli pesci che si stringono e si spostano in gruppo. Di fronte allo «squalo» dell’ex ministro dell’Interno, le sardine rappresentano pesci piccoli e indifesi, che insieme però si muovono compatti e fanno quindi «massa». I partecipanti erano stati invitati a presentarsi in piazza con una sardina, disegnata su cartone. La mobilitazione era stata lanciata qualche giorno fa via Facebook, poi è stata rilanciata con volantinaggi e campagne social, tramite gruppi WhatsApp, e ha trasformato la piazza di Bologna da un raduno informale in una massa di protesta che adesso dopo Modena è pronta al tris a Sorrento, la prima tappa in Campania e al Sud, in quella provincia di Napoli dove sta montando la protesta contro un Movimento che comunque ha raccolto molti voti.

A Sorrento sono previste duemile sardine, ma non saranno sul percorso di Salvini, che andrà al Circolo dei Forestieri, ma a Piazza Veniero.

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