Piano di Sorrento, scarichi abusivi: titolare autolavaggio a processo. Il Comune costituitosi parte Civile

Il Comune di Piano di Sorrento ha deciso di costituirsi parte civile nel processo che vede coinvolto il titolare di un autolavaggio attualmente sotto processo per diversi reati.

Nella fattispecie, pare che il titolare effettuasse in assenza delle prescritte autorizzazioni e comunicazioni, scarichi di acque produttive provenienti dall’autolavaggio e dal dilavamento del piazzale utilizzato per l’attività di distribuzione di carburanti. Non solo, in assenza delle prescritte autorizzazioni e comunicazioni, effettuava persino un’illecita attività di stoccaggio rifiuti speciali non pericolosi (soluzioni acquose di scarto) provenienti dalla vasca di raccolta acque autolavaggio nonché del rifiuto liquido proveniente dalla vasca di raccolta di disoleazione asservita all’impianto di distribuzione carburanti.

Il Comune, come si legge dall’albo pretorio, individuato parte offesa, è legittimato a costituirsi parte civile nel procedimento penale de quo perché il danno ambientale derivante dai reati de quibus incide sull’ambiente come assetto qualificato del territorio che è elemento costitutivo dell’Ente. Oltretutto, come si legge, l’Ente è rappresentativo della collettività comunale e perciò esercente funzioni di difesa e tutela del suolo e dell’ambiente contro comportamenti atti a danneggiare deteriorare, alterare e distruggere lo stesso, con conseguente diritto di ottenere il risarcimento del danno risentito in conseguenza dell’operato dell’imputato.

L’incarico è stato affidato all’avvocato Pierfrancesco Rina, legale convenzionato dell’Ente.

Commenti

Translate »